Vita Chiesa

Papa Francesco: programma ufficiale del viaggio in Polonia

L’aereo papale – si legge nel programma ufficiale, diffuso oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede – partirà da Fiumicino mercoledì 27 luglio, alle ore 14: direzione Cracovia, dove atterrerà all’aeroporto internazionale «S. Giovanni Paolo II» alle 16. La cerimonia di accoglienza si svolgerà subito dopo nell’area militare dello scalo aereo polacco. Alle 17, nel cortile d’onore del Wavel, il Papa pronuncerà il suo primo discorso, durante l’incontro con le autorità, con la società civile e con il corpo diplomatico. Alle 17.40 la visita di cortesia al presidente della Repubblica, nella Sala degli Uccelli del Palazzo del Wawel, cui seguirà alle 18.30 l’incontro con i vescovi polacchi nella cattedrale di Cracovia, teatro del secondo discorso di Francesco.

La giornata di giovedì 28 luglio comincerà, alle 7.40, con il trasferimento all’aeroporto di Cracovia e una sosta al Convento delle Suore della Presentazione. Alle 8.30 il trasferimento in elicottero a Czestochowa, con arrivo al Monastero di Jasna Gora e la preghiera alla Cappella della Madonna Nera (ore 9.45). Alle 10.30 la prima Messa, con relativa prima omelia, di Francesco in terra polacca, in occasione del 1050° anniversario del battesimo della Polonia, nell’area del Santuario. Alle 12.45 il trasferimento in elicottero a Cracovia, alle 17.30 il terzo discorso, rivolto ai giovani nel Parco Jordan a Blonia.

Venerdì 29 luglio è la giornata di Aushwitz, dove il Papa arriverà alle 9.30, dopo il trasferimento in elicottero a Oswiecim (ore 8.45), per poi visitare il campo di Birkenau e tenere il suo quarto, atteso discorso. Alle 11.30 il trasferimento in elicottero all’aeroporto di Cracovia. Due i discorsi del pomeriggio: alle 16.30 durante la visita all’ospedale pediatrico universitario a Prokocim e nella Via Crucis con i giovani, che comincerà nel Parco Jordan a Blonia alle 18.

Sabato 30, alle 8.30, la visita al Santuario della Divina Misericordia di Cracovia, con il passaggio attraverso la Porta Santa (ore 9) e il Rito della Riconciliazione di alcuni giovani (9.15). Alle 10.30 la Messa con i sacerdoti, le religiose, i religiosi, i consacrati e i seminaristi polacchi nel Santuario di San Giovanni Paolo II, con la seconda omelia. Dopo il pranzo con i giovani in arcivescovado, in programma alle 12.45, il Papa si concederà una sosta nel pomeriggio, prima di presentarsi alle 19 al Campus Misericordiae e attraversare la Porta Santa con alcuni giovani, come prologo alla Veglia di preghiera che si svolgerà subito dopo (ore 19.30) nello stesso luogo e con gli stessi destinatari, cui indirizzerà il suo settimo discorso.

Domenica 31, il momento culminante della Gmg: la Messa nel Campus Misericordiae, alle ore 10, durante la quale il Papa pronuncerà la sua ultima omelia per concludere con l’Angelus. Alle 17, alla Tauron Arena, l’incontro con i volontari della Gmg e con il Comitato organizzatori e benefattori, prima delle cerimonia di congedo all’aeroporto di Cracovia, prevista alle 18.15, un quarto d’ora prima della partenza in aereo per l’aeroporto di Ciampino, dove Francesco arriverà alle 20.25. Non ci sono differenze di fuso orario tra Roma e Cracovia.

Si affaccerà tre volte dalla finestra di Wojtyla. Papa Francesco si affaccerà per tre volte – la sera del 27, del 28 e del 29 luglio – dalla finestra dell’arcivescovado di Cracovia, sito in via Franciszkanska 3, dalla quale Giovanni Paolo II era solito salutare i fedeli ogni volta che tornava in patria. È uno dei momenti più attesi, dai giovani polacchi e non, che emerge dalle pieghe del programma del viaggio di Papa Francesco in Polonia (27-31 luglio) in occasione della Gmg di Cracovia. Tra gli eventi previsti, il 27 luglio, giorno di arrivo, la preghiera silenziosa alla tomba di san Stanislao, nella cattedrale di Wavel, dove sono conservate le reliquie di san Giovanni Paolo II.

Il 28 luglio, alla messa per il 1050° anniversario del battesimo della Polonia nel santuario di Jasna Gora sono attesi circa 300 mila fedeli, il Papa celebrerà davanti alle più alte cariche polacche, tra cui il Presidente della Repubblica. Nello stesso giorno il Pontefice riceverà le chiavi della città di Cracovia per le mani del sindaco dopo di che prenderà un tram accompagnato da giovani disabili per trasferirsi al parco di Blonia. Un giro in papamobile tra i 600 mila giovani attesi sancirà l’inizio della cerimonia di accoglienza.

Il 29 luglio è il giorno della visita a Auschwitz-Birkenau. Il 2016 è l’anno del 75° anniversario del martirio di san Massimiliano Kolbe. Papa Francesco passerà il cancello di ingresso da solo e all’ingresso del Blocco 11, incontrerà 15 sopravvissuti allo sterminio. Poi si recherà a pregare nella cella di san Massimiliano. A Birkenau, in macchina, il Pontefice percorrerà la strada, lungo la rotaia, fino alla piazza davanti al Monumento dedicato alle vittime del campo, dove ad attenderlo ci saranno circa 1000 persone. Qui l’incontro con 25 Giusti tra le Nazioni che si adoperarono per strappare gli ebrei ai nazisti. Nel pomeriggio Papa Francesco visiterà l’ospedale pediatrico di Prokocim. Qui incontrerà 50 bambini malati e le loro famiglie. A seguire una visita privata di aree e padiglioni del nosocomio. Il 30 luglio alle 8.30 del mattino il Pontefice farà visita al santuario della Divina Misericordia e alle suore della Congregazione fondata da suor Faustina Kowalska e saluterà le religiose e le ragazze accolte nella loro struttura. Nel santuario Bergoglio oltre ad attraversare la Porta santa del Giubileo della Misericordia, confesserà 5 giovani in tre lingue: italiano, francese e spagnolo. È la prima volta che un Papa confessa nel santuario. A pranzo il Papa avrà tra i suoi ospiti 12 giovani, un ragazzo e una ragazza da ogni Continente, oltre a un giovane e una giovane polacchi. Sarà presente anche un traduttore.

Domenica 31 luglio prima della messa finale al Campus Misericordiae, Papa Francesco benedirà due ‘opere segno’ della Caritas: la casa della misericordia che ospiterà anziani e poveri e la «Casa del pane», un magazzino per stoccare beni alimentari da donare agli indigenti.