Vita Chiesa

Papa in Egitto: resi noto il logo del viaggio dedicato alla pace

Lo Stato nordafricano è rappresentato dal Nilo, simbolo della vita, insieme alle piramidi ed alla sfinge che evocano la storia della civiltà del Paese. La Croce e la Mezzaluna che campeggiano al centro del logo rappresentano poi la coesistenza tra le varie componenti del popolo egiziano. Quindi, la colomba, cioè la pace, il dono più alto a cui tende ogni essere umano: è anche il saluto delle religioni monoteiste. Infine, la colomba precede Papa Francesco per annunciare il suo arrivo come Pontefice di pace in un Paese di pace.

«Un grande segno profetico»: così il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese orientali, definisce al Sir il prossimo viaggio di Papa Francesco nella Repubblica Araba d’Egitto. Una visita che, secondo il prefetto, porterà il Papa di nuovo sui passi di Cristo, perché, afferma, «in Egitto è fuggita la Sacra Famiglia, per questo è Terra Santa. È Terra Santa in un grande Paese musulmano». «Il viaggio del Pontefice – dice il card. Sandri – sarà un grande segno profetico per l’incontro con la piccola comunità copto-cattolica e per l’ecumenismo, con la visita a quella dei copto-ortodossi guidati da papa Tawadros II». Ma sarà «una visita profetica anche per il dialogo con l’islam. Il Papa, in Egitto, ribadirà che è possibile la convivenza tra cristiani e musulmani – siano essi maggioranza o minoranza – in quanto cittadini di un grande Paese».

«Tutti siamo fiduciosi che si possa realizzare questo viaggio profetico nella culla di una antica civiltà e che ci siano tutte le condizioni perché da questo viaggio emerga l’immagine di una stessa umanità: cristiana, cattolica, musulmana, protestante… Come in tanti Paesi segnati dalla guerra abbiamo assistito all’ecumenismo del sangue – conclude – speriamo che dal viaggio in Egitto emerga l’ecumenismo dell’umanità».