Vita Chiesa

Papa in Terra Santa: Betlemme, le famiglie che pranzeranno con lui

Si tratta, secondo il vescovo ausiliare di Gerusalemme e vicario patriarcale per la Palestina, monsignor William Shomali, di cinque nuclei che rappresentano varie categorie di persone bisognose. Non «poveri che non hanno pane ogni giorno o senza fissa dimora», ha spiegato il vescovo dal sito del Patriarcato latino, ma «i nostri poveri sono coloro che soffrono per ragioni umanitarie, politiche e sociali». «Il Papa – dice il vescovo – desiderava trascorrere del tempo con famiglie povere, con i loro bambini, per ascoltare la loro voce e testimoniare la sua vicinanza».

Dunque il Pontefice pranzerà con «una famiglia di Ikrit, villaggio nel nord della Galilea, evacuato e raso al suolo nel 1948 dall’esercito israeliano» e i cui abitanti arabi cristiani «non sono mai stati in grado di tornarvi». A tavola vi saranno anche una delle 58 famiglie della zona di Cremisan a Beit Jala» i cui terreni rischiano di essere tagliati dal muro di separazione che Israele intende costruire proprio in quella zona, e poi alcune persone che lottano per il ricongiungimento familiare poiché uno dei coniugi è di Gerusalemme e l‘altro dei Territori palestinesi. «Secondo la legge israeliana – spiega mons. Shomali – è difficile dare al coniuge palestinese un permesso di residenza permanente a Gerusalemme». A completare il quadro una «famiglia con un figlio condannato all’ergastolo e uno esiliato a Gaza per ragioni politiche ed un’altra da Gaza. Venti persone in tutto».