Vita Chiesa

Papa in Terra Santa: al Muro occidentale per chiedere la grazia della pace

Una visita durante la quale il Pontefice ha sostato in preghiera silenziosa per qualche minuto, toccando il Muro con la mano destra. Al termine, Papa Francesco ha deposto in una fessura del Muro una busta contenente un foglio con la preghiera del «Padre Nostro» in spagnolo, scritta personalmente.

Successivamente sul Libro d’Onore del Muro Occidentale ha scritto una dedica in spagnolo che riportava un versetto dello stesso Salmo 121: «Quale gioia quando mi dissero ‘Andiamo alla casa del Signore’. Ora i nostri piedi si fermano alle tue porte, Gerusalemme». Per poi aggiungere: «Con questi sentimenti di gioia verso i miei fratelli maggiori, sono venuto ora e ho chiesto al Signore la grazia della pace». Un abbraccio al suo fraterno amico rabbino Abraham Skorka, rettore del Seminario rabbinico latinoamericano a Buenos Aires, ha chiuso il momento. Poco prima Papa Bergoglio si era recato in visita al Gran Muftì di Gerusalemme Mohammed Hussein, nella Spianata delle Moschee. Nell’accogliere il Pontefice il Gran Mufti ha affermato: «La pace non potrà esservi finché rimane l‘occupazione”. «Da Gaza – ha spiegato – non possono venire a pregare in questo che è il terzo luogo santo dell‘Islam. Vi chiediamo di interessarvi per i più di 5mila prigionieri nella carceri israeliane». «Noi – ha concluso – vogliamo la piena libertà e siamo fiduciosi del ruolo che potrà svolgere a favore del nostro popolo e i diritti umanitari e religiosi che sono stati sottoscritti dalla comunità internazionale».