Vita Chiesa

Papa in Terra Santa: visita anche a Yad Vashem, spianata e muro del pianto

A dare conferma al Sir della visita al memoriale dell’Olocausto è il delegato apostolico, l’arcivescovo Giuseppe Lazzarotto: «Il Santo Padre seguirà ciò che il protocollo israeliano prevede per le visite ufficiali e lo Yad Vashem è inserito nel protocollo». Tuttavia, aggiunge il delegato apostolico, «il programma del viaggio non è ancora definito e verrà reso noto solo un mese, un mese e mezzo prima della data del 24 maggio. Fino a quel momento tutto è possibile, tutto può cambiare».

Fonti locali, interpellate dal Sir, confermano che «il Muro del Pianto e la Spianate delle Moschee fanno parte del programma» che comprende, come detto dallo stesso Papa Francesco, anche la celebrazione ecumenica al Santo Sepolcro. Questo mentre a Nazareth, spiegano le fonti, «la comunità cristiana locale non ha preso bene il fatto che il viaggio apostolico non faccia tappa là dove tutto è nato, nel luogo dell’Annunciazione». Relativamente alla firma dell’Accordo fondamentale Israele-Santa Sede, mons. Lazzarotto dichiara che «non ci sono elementi per dire che la firma possa avere luogo prima o dopo il viaggio. Certamente – precisa – non durante il viaggio. Rimangono da definire in maniera completa alcuni punti . Quando lo saranno si avrà la firma. Ciò che conta è che sia un buon accordo e che serva veramente allo scopo. Vogliamo un buon accordo». La commissione bilaterale Israele-Santa Sede tornerà a vedersi la seconda settimana di febbraio a Gerusalemme.