Vita Chiesa

Pasqua 2017: mons. Migliavacca, «pace, vita e speranza sono doni da accogliere vegliando e pregando»

«Stiamo attraversando nel nostro mondo un cammino di passione, una via Crucis, un Getsemani in cui risuona l’invito a vegliare e pregare», osserva il vescovo. «C’è la via Crucis dei conflitti», perciò «chiediamo il dono pasquale della pace, del perdono, della riconciliazione, della disponibilità all’accoglienza, del rispetto».

Poi «c’è la via Crucis delle ferite alla vita». «La vita è un dono, è gratuità, è tale dal concepimento alla morte naturale, è differenza di uomo e donna, è fedeltà di tante famiglie, è servizio gratuito e dono di amore», prosegue mons. Migliavacca, rilevando che «tante voci diverse raccontano altro della vita e la feriscono». Per questo, «chiediamo il dono pasquale della vita come l’ha pensata il Creatore».

Infine, «c’è la via Crucis di tante esperienze quotidiane e semplici di vita». «Sono talvolta nelle nostre famiglie, riguardano amici, nascono dalle fatiche di ogni giorno», spiega il vescovo, che invita: «chiediamo che la Pasqua non ci lasci nel buio del Calvario, ma ci conduca fino al sepolcro vuoto, annuncio di risurrezione anche per la nostra esistenza, col sapore della speranza».