Vita Chiesa

Pistoia, flash-mob su Gesù in occasione di «Pistoia blues»

“Non siamo certo in contrapposizione con la musica – commenta don Giordano Favillini, parroco in San Paolo con la Fraternità religiosa di Gerusalemme – di cui, anzi, apprezziamo il valore, la bellezza e la capacità di coinvolgere giovani e meno giovani. A muoverci è la voglia di presentare Gesù, raccontando come può essere un amico, un sostegno nei diversi momenti della vita, un progetto veramente alternativo e diverso”.

Si inizia questo pomeriggio (ore 18:30) con una Messa celebrata da don Fulvio Baldi direttore dell’Ufficio diocesano che si occupa di pastorale giovanile. E si prosegue con la missione di strada: una cinquantina i volontari che, anche quest’anno, si faranno trovare in piazze, strade e vicoli del centro storico medievale prima e dopo le esibizioni in piazza del Duomo. Ai missionari di strada si aggiungono altre decine di volontari che, nelle chiese di San Paolo e di San Filippo, saranno a disposizione per ascoltare, accompagnare nella preghiera e anche al sacramento della Riconciliazione. In queste chiese si svolge l’adorazione eucaristica.

I volontari sono riconoscibili per una t-shirt con impressa una sveglia e una frase (“Che ora è? L’ora di amare, credere, sperare”). La frase su cui ruota l’edizione 2013 della proposta..

La missione riprende sabato 6 luglio una Messa alle ore 8 seguita (ore 20,30 nello slargo fra le Poste e la sede della Provincia) da un flash-mob particolare: uno spettacolo-mimo in cui si rappresentano gli idoli, odierni, “che determinano il progressivo allontanamento da Dio e una profonda solitudine esistenziale. Fra questi le forme di violenza, le dipendenze, il denaro”. Si prosegue poi, nella notte, con la missione per le strade insieme al popolo del Blues. La missione viene proposta, nelle due chiese, anche la sera e la notte di domenica 7.

Missione Blues nasce diversi anni fa quando, a Pistoia, si verificarono situazioni gravi fra i giovani intervenuti. Molti cittadini protestavano per la confusione e per situazioni “da sballo”: nacque allora l’idea di offrire, alla libera volontà dei giovani, una proposta “davvero alternativa e capace di cambiare la vita”.

“Tutti – prosegue don Giordano – siamo in cerca di qualcosa di più bello, di più positivo, di emozioni nuove: e questo noi crediamo si possa trovare nell’Amore che ci trasmette Gesù e nella fiducia incondizionata verso le sue parole. Con questa Missione vogliamo ricordare  che se esiste la sete di vita nuova e autentica è anche l’ora di cercarla, è l’ora di mettersi in cammino.