Vita Chiesa

Riforma Curia: mons. Semeraro, nuovo Dicastero per «semplificare la struttura e armonizzare il lavoro sui grandi temi sociali»

«Scegliendo ‘Sviluppo umano integrale’ il Papa ha voluto indicare l’orizzonte in cui si agisce, ispirandosi a tre riferimenti: la Populorum progressio di Paolo VI per l’insegnamento sullo sviluppo, la Caritas in veritate di Benedetto per la sua dimensione umana, e la sua stessa enciclica Laudato si’ per il profilo integrale e solidale». Così monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano e segretario del «C9», spiega in un’intervista pubblicata oggi su «Avvenire» la scelta del nome per il nuovo dicastero vaticano che riunirà il Pontificio Consiglio per la giustizia e per la pace, il Pontificio Consiglio «Cor Unum», il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti e il Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari.

Per Semeraro, in realtà «non è un accorpamento di strutture precedenti ma una realtà che raccoglie la loro eredità essendo al tempo stesso del tutto nuova». E anche «l’indicazione del presidente nel cardinale ghanese Turkson illustra bene la logica di questa scelta». Per il segretario del C9, con l’istituzione del dicastero «si è ritenuto di semplificare la struttura della Curia riducendone i dicasteri per rendere più agevole il raccordo tra i rispettivi presidenti e tra loro e il Papa» ed «è anche parso indispensabile armonizzare il lavoro sui grandi temi sociali in modo da rendere più snella ed efficace l’azione della Chiesa, accorpando competenze affini».

Sul fatto che il Papa abbia tenuto per sé la sezione su profughi e migranti, mons. Semeraro afferma che «è il segno della sua attenzione a un’emergenza di stringente attualità che ci si augura possa essere superata». Per il vescovo, «i cambiamenti che si stanno realizzando negli organismi di Curia, come scrive lo stesso Papa nel motu proprio, sono per ‘meglio venire incontro alle esigenze degli uomini e delle donne che essi sono chiamati a servire’. E l’opera di riforma consiste nell’adattarli ‘continuamente’ a queste esigenze». Mons. Semeraro annuncia che «sono in calendario già due riunioni del Consiglio, dal 12 al 14 settembre e poi ancora in dicembre: all’esame saranno le congregazioni». E conclude affermando che «il Papa ci sta mostrando tutta la sua paternità».