Vita Chiesa

Rinnovamento nello Spirito, quando pregare è una gioia

di Riccardo BigiI circa 80 gruppi di Rinnovamento nello Spirito della Toscana si danno appuntamento al Saschall di Firenze, questa domenica, per una giornata di festa e di preghiera. Un movimento in crescita, che il 14 marzo del 2002 ha visto il proprio statuto approvato dalla Conferenza episcopale italiana. «Questa approvazione – spiega il coordinatore regionale, Renato Mazzei – ci ha resi più consapevoli di avere una missione nella Chiesa e per la Chiesa, quella di far amare lo Spirito Santo».

«Rinnovamento» è nato, negli anni dopo il Concilio, proprio per suscitare un rinnovamento spirituale capace di trasformare radicalmente la vita delle persone, orientandola decisamente verso Dio. «L’effusione dello Spirito – spiega Mazzei – incide sull’uomo nella sua globalità, ne tocca l’intelligenza, i sentimenti, le emozioni. Chi fa questa esperienza, sente il desiderio di trasmetterla e comunicarla agli altri». È per questo, dice Mazzei, che il movimento riesce ad integrarsi con la pastorale delle diocesi e delle parrocchie, e a collaborare con altri movimenti: «Non siamo una realtà chiusa, i nostri fratelli sono spesso anche catechisti, animatori della liturgia, partecipano alle attività caritative».

Un’esperienza particolare che caratterizza Rinnovamento è quella del «Roveto ardente»: una adorazione eucaristica intensa e continuativa, una preghiera fatta di lode, supplica, ringraziamento, di fronte a Gesù presente nell’eucaristia. «Anche il Papa – spiega Mazzei – incontrandoci la sera di Pentecoste ha incoraggiato questa iniziativa, chiedendoci di diffonderla nelle parrocchie e nella diocesi. Una forma di preghiera che, nell’Anno dell’Eucaristia, vogliamo intensificare sempre di più». Gli incontri di preghiera del Rinnovamento si contraddistinguono sempre per l’entusiasmo dei fedeli: «Quando si incontra un amico, si saluta facendogli festa. Per noi alzare lo braccia o battere le mani durante la preghiera è un modo per fare festa a Gesù. Ma l’aspetto esteriore non avrebbe senso, se non nascesse da una gioia sincera: noi vogliamo aiutare le persone a riscoprire il gusto di pregare».

Il programmaDomenica 7 novembre i gruppi di Rinnovamento nello Spirito della Toscana si riuniscono al Saschall per il convegno regionale. Il titolo è «Rimani con noi Signore», con un riferimento alla lettera con cui il Papa ha aperto l’Anno dell’Eucaristia. Il programma prevede arrivi a partire dalle 9, alle 9,30 la preghiera, alle 11 la relazione del coordinatore nazionale del movimento Salvatore Martinez. Alle 12 l’Angelus, quindi la pausa per il pranzo. Nel pomeriggio, alle 15 adorazione eucaristica e alle 16 la Messa. Contemporaneamente, si svolgerà il meeting di bambini e ragazzi dal titolo «Piccoli chicchi per un grande pane».Durante la giornata verrà presentato il progetto «Roveto Ardente», al quale anche il Papa durante un’udienza con gli animatori del movimento ha rivolto parole di incoraggiamento: «è un invito all’adorazione incessante, giorno e notte» ha affermato Giovanni Paolo II. «Un’iniziativa per aiutare i fedeli a “ritornare nel Cenacolo” perché uniti nella contemplazione del Mistero eucaristico, intercedano mediante lo Spirito. Auspico di vero cuore che il Rinnovamento nello Spirito sia nella Chiesa una vera palestra di preghiera di virtù e di santità».1900 gruppi in Italia, 80 in Toscana Il «Rinnovamento nello Spirito Santo» è l’espressione italiana della grande corrente spirituale denominata «Rinnovamento Carismatico Cattolico» o più semplicemente «Rinnovamento», esplosa in America alla chiusura del Concilio Vaticano II. Oggi il Rinnovamento è diffuso in 204 paesi dei cinque continenti e assume nelle varie nazioni stili, forme di vita e stati giuridici diversi.Il Rinnovamento è presente in Italia dai primi anni ’70 e si configura oggi come un movimento ecclesiale. Si compone di circa 250.000 persone che si aggregano in Gruppi e Comunità, e che si riconoscono in uno Statuto approvato in forma definitiva dalla Cei nel marzo 2002. Stando all’art.2 dello Statuto, «l’associazione RnS persegue le seguenti finalità: la riscoperta della grazia battesimale e della propria identità cristiana; la conversione permanente della propria vita conformandola sempre più allo stile del Vangelo; l’aiuto ad accogliere una rinnovata effusione dello Spirito Santo, la sua guida, i suoi doni e carismi; la formazione al servizio nella Chiesa e nella società; la promozione e la formazione di Gruppi e di forme di Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo». Attualmente, in Italia i gruppi del Rinnovamento nello Spirito sono circa 1900 (di cui 230 in formazione). In Toscana sono presenti praticamente in tutte le diocesi e sono circa 80 ( di cui 15 in formazione).