Vita Chiesa

Romena: la Festa della fraternità. Il 21 Messa con con mons. Meini

La festa avrà un’anteprima speciale domenica sera (in pieve, ore 21, ingresso libero), con lo spettacolo “Piantate in terra come un faggio o una croce” di e con Elisabetta Salvatori. Autrice, attrice e ancor più affabulatrice Elisabetta inserirà nell’atmosfera antica della pieve la storia di due donne  speciali, una santa, Caterina da Siena, e una contadina, Beatrice di Pian degli Ontani. Le due donne  appartengono a epoche diverse ma Elisabetta le porterà fino a qui avendo trovato un filo invisibile che le collega, fatto di umiltà e di fede, di talento e di amore. E questo filo arriverà dritto al pubblico, coinvolgendo e emozionando come accade spesso negli spettacoli di questa bravissima attrice versiliese.

Il lunedì di festa inizierà (ore 10), con una breve ma suggestiva camminata lungo la Via della resurrezione, un percorso di meditazione che è stato ideato da don Luigi Verdi (e che è scandito dalle sue icone), lungo un percorso ad anello nel verde di circa 1.500 metri che parte e arriva a Romena. Nell’occasione ci sarà la possibilità di compiere questo percorso anche coralmente insieme a Fra Giorgio Bonati che accompagnerà chi lo vorrà lungo il sentiero, con la scorta di momenti di poesia, di meditazione e di musica. 

Quindi alle 11.30 seguirà la messa col Vescovo di Fiesole Mario Meini. Il Vescovo visita tradizionalmente la fraternità in occasione della festa di Pasquetta.

Dopo il pranzo corale, nel pomeriggio (ore 15) lo spettacolo-animazione della Compagnia delle arti di Romena. La Compagnia delle arti proporrà una selezione di numeri (balletti, canzoni, sketch) dai suoi spettacoli, che da 15 anni porta in tutti i luoghi dove un sorriso è particolarmente prezioso, case di riposo, centri per disabili, ospedali. 

Quindi alle 16, in pieve, Camminando s’apre cammino: un percorso ideale di parole, canzoni e immagini  lungo i temi esistenziali più cari alla fraternità con l’accompagnamento di alcuni dei collaboratori ‘storici’ della Fraternità. 

Sarà questo il filo dell’ultimo momento della festa: un passaggio finale di contenuti, di stimoli, di emozioni che si concluderà con l’intervento di don Luigi Verdi, responsabile della Fraternità.