Vita Chiesa

SANTA SEDE: COMUNICATO SULLE NOTIZIE DIFFUSE CIRCA LA PERSONA DEL FONDATORE DEI LEGIONARI DI CRISTO

“Rinunciare a un processo canonico e invitare padre Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, a una vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando a ogni ministero pubblico”. Queste le decisioni che la Congregazione per la dottrina della fede, “dopo aver sottomesso le risultanze dell’investigazione ad attento studio” e “tenendo conto sia dell’età avanzata del rev.do Maciel che della sua salute cagionevole”, ha preso nei confronti del fondatore dei Legionari di Cristo. Lo comunica questa mattina, con una nota, la Sala Stampa della Santa Sede.

“Il Santo Padre – si legge nella nota – ha approvato queste decisioni”. Nel comunicato si ripercorre l’intera vicenda di padre Degollado, accusato di abusi sessuali contro ex seminaristi: “A partire dal 1998, la Congregazione per la dottrina della fede ricevette accuse, già in parte rese pubbliche, contro Degollado, per delitti riservati all’esclusiva competenza del Dicastero. Nel 2002, il rev.do Maciel pubblicò una dichiarazione per negare le accuse… Nel 2005, per motivi di età, il rev.do Maciel si ritirò dall’ufficio di superiore generale dei Legionari. Tutti questi elementi sono stati oggetto di maturo esame da parte della Congregazione, e, a norma del Motu Proprio Sacramentorum sanctitatis tutela, l’allora prefetto della Congregazione, card. Joseph Ratzinger, ha autorizzato una investigazione delle accuse. Nel frattempo avvenne la morte di Giovanni Paolo II e l’elezione del card. Ratzinger a Pontefice”. Da qui le decisioni diffuse dalla Sala Stampa questa mattina. Il comunicato, comunque sia, assicura che “indipendentemente dalla persona del fondatore si riconosce con gratitudine il benemerito apostolato dei Legionari di Cristo e dell’Associazione Regnum Christi”. Sir