Vita Chiesa

SETTIMANA SOCIALE, MESSAGGIO PAPA: IN POLITICA DETERMINANTE IL RUOLO DEI CATTOLICI

I cattolici oggi non devono soltanto “impegnarsi per rendere viva e dinamica la società civile”, ma anche “riconsiderare l’importanza” del loro “impegno nei ruoli pubblici e istituzionali”, cioè “in quegli ambienti in cui si formano decisioni collettive significative e in quello della politica, intesa nel senso alto del termine, come oggi è auspicato da molti”. E’ quanto scrive il Papa, nel messaggio inviato oggi al card. Ruini, presidente della Cei, in occasione dell’apertura della 44° Settimana sociale dei cattolici italiani, che si apre questo pomeriggio a Bologna (fino al 10 ottobre) sul tema “Democrazia: nuovi scenari, nuovi poteri”.

Citando il “contributo determinante” dei cattolici alla storia della democrazia in Italia, Giovanni Paolo II ha ricordato: “Come esperti delle discipline sociali e come cristiani, voi siete chiamati a svolgere un ruolo di mediazione e di dialogo tra ideali e realtà concrete. Un ruolo che talvolta è anche di ‘pionieri’, perché vi è chiesto di indicare nuove piste e nuove soluzioni per affrontare in modo più equo gli scottanti problemi del mondo contemporaneo”. “Non si può dimenticare – ammonisce il Papa nella parte finale del messaggio – che sono proprie della vocazione del fedele laico la conoscenza e la messa in pratica della dottrina sociale della Chiesa e, quindi, anche la partecipazione alla vita politica del Paese, secondo i metodi e gli strumenti del sistema democratico. Alcuni poi sono chiamati a uno speciale servizio alla comunità civile, assumendo direttamente ruoli istituzionali in campo politico”. Soffermandosi, inoltre, sui confini attuali della democrazia, il Santo Padre ha affermato che “la riflessione sul sistema democratico oggi non può limitarsi a considerare solamente gli ordinamenti politici e le istituzioni, ma deve allargare il proprio orizzonte ai problemi posti dallo sviluppo della scienza e della tecnologia, a quelli indotti nel settore dell’economia e della finanza dall’estendersi della globalizzazione, alle nuove regole per il governo delle organizzazioni internazionali, agli interrogativi sorti dallo sviluppo crescente e rapido del mondo della comunicazione, per elaborare un modello di democrazia autentico e completo”. “Se l’azione politica non si confronta con una superiore istanza etica, illuminata a sua volta da una visione integrale dell’uomo e della società, finisce per essere asservita a fini inadeguati, se non illeciti”. E’ l’ammonimento del Papa agli oltre 1000 partecipanti alla 44° Settimana sociale che si è aperta oggi a Bologna: “La verità – prosegue Giovanni Paolo II nel messaggio – è il migliore antidoto contro i fanatismi ideologici, in ambito scientifico, politico e anche religioso”, e “il messaggio evangelico offre la centralità della persona come ancoraggio sovra-ideologico, a cui tutti possono fare riferimento”.

“Senza tale radicamento nella verità – ribadisce il Papa – , l’uomo e la società rimangono esposti alla violenza delle passioni e a condizionamenti aperti od occulti”. In Italia, secondo il Pontefice, “la democrazia e la libertà politica appaiono ormai felicemente consolidate e penetrate nella coscienza collettiva, grazie in particolare al loro tenace e prolungato esercizio realizzatosi a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, con il contributo determinante dei cattolici”.

Ripercorrendo idealmente, nella parte iniziale del testo, il “notevole sforzo per leggere la realtà sociale alla luce del Vangelo” fatto dalla Chiesa nel ventesimo secolo, Giovanni Paolo II fa notare che la “questione sociale” è diventata ormai “una questione planetaria”, e che “l’accesso alla dimensione politica” è “un’esigenza attuale dell’uomo”. Di qui la necessità di “inventare forme di moderna democrazia”, come auspicava già Paolo VI, per “creare un contrappeso all’invadenza della tecnocrazia” e dare “a ciascun uomo la possibilità di essere informato e di esprimersi”. Tutto ciò, ha concluso il Papa, partendo dalla consapevolezza che “alla luce della dottrina sociale della Chiesa, la democrazia è strettamente congiunta con lo Stato di diritto e con una concezione globale della persona”, e promuovendo l'”autentica democrazia” mediante la “creazione di strutture di partecipazione e di corresponsabilità” all’interno della società civile. Sir

Così la Toscana ha preparato la Settimana sociale di Bologna

Il testo integrale de messaggio del Papa