Questa mattina Benedetto XVI ha incontrato i delegati fraterni, i rappresentanti di altre Chiese e comunità ecclesiali che stanno partecipando al Sinodo dei vescovi. Rispetto ai sinodi passati, il loro numero è stato raddoppiato. Mentre infatti nell’ultimo Sinodo hanno partecipato rappresentanti di 6 Chiese e comunità cristiane, all’attuale assise sinodale sono invitati 12 rappresentanti delle Chiese Ortodosse, delle Antiche Chiese d’Oriente e delle Comunità derivate della Riforma. Si tratta aveva detto mons. Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo – di uno dei gesti concreti di ecumenismo, auspicati dal Santo Padre Benedetto XVI all’inizio del suo Pontificato. Molto attesi gli interventi dei delegati fraterni che prenderanno la parola oggi pomeriggio.Tra le presenze, c’è anche una delegazione del Patriarcato di Mosca guidata dal vescovo Marc d’Egorievsk, vice-presidente del Dipartimento delle relazioni esterne. Intanto il portavoce in lingua italiana del Sinodo, padre Giorgio Costantino, ha reso noto che sono state già consegnate le sintesi tematiche realizzate da 32 periti sulla base dei numerosi interventi. Spetterà al card. Angelo Scola e al segretario speciale del Sinodo il compito di stendere la relazione che sarà presentata domani pomeriggio ai padri sinodali e giovedì mattina in conferenza stampa ai giornalisti. Sir
