Vita Chiesa

SINODO, PRESENTATA PRIMA BOZZA DOCUMENTO CONCLUSIVO

Il Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio, in corso in Vaticano, ha presentato stamani una prima bozza del Messaggio conclusivo. Il testo verrà discusso e votato nei prossimi giorni, fino a raggiungere la versione definitiva, che verrà resa nota venerdì prossimo.  Un bozza di messaggio, certo, da rivedere, integrare, perfezionare e sottoporre alla votazione dei Padri sinodali perché diventi definitiva. Ma una bozza di messaggio accolta da un caloroso applauso dell’Aula del Sinodo e definita comunque piena di entusiasmo e capace di dare coraggio ai cristiani, il coraggio di vivere la Parola di Dio. È toccato a mons. Gianfranco Ravasi, in qualità di presidente della Commissione per il Messaggio, presentare le linee-guida entro le quali dovrà muoversi il testo definitivo. In primo luogo, il presule ha messo a fuoco tre criteri su cui basarsi per elaborare il documento finale: l’essenzialità, ovvero la capacità di arrivare alla massima semplificazione eliminando il superfluo, proprio come un scultore che sgrossa la materia grezza. Poi, l’incisività, perché il Messaggio finale – ha detto il presule – non risulti lungo e piatto come una spada. Infine, che il testo offra un contenuto di valori e principi fondamentali. Sul contenuto, finora sono stati espressi solo alcuni auspici che dovranno poi essere valutati e votati dai Padri sinodali nelle prossime Congregazioni generali. Come è naturale, il suggerimento principale è stato quello di presentare nel Messaggio alcune “declinazioni” della Parola di Dio, vale a dire la sua voce (ossia la Rivelazione), il suo volto (ovvero Cristo), la sua casa (ossia la Chiesa) e le sue strade, cioè la missione. In particolare, si è proposto di inserire nel testo un ringraziamento per tutti i servitori della Parola di Dio, dai catechisti agli insegnanti a coloro che annunciano e testimoniano il Verbo divino nelle zone di frontiera, affrontando sacrifici e mettendo a rischio la propria vita. Dal punto di vista formale, invece, è stata ribadita più volte la proposta di elaborare una sintesi della versione finale del testo, una sintesi di non più di due pagine da distribuire nelle parrocchie, perché i fedeli siano invogliati ad accostarsi e a conoscere meglio l’attività del Sinodo. Da più parti, infine, è giunto l’auspicio che la versione finale del Messaggio attesti che il Sinodo dei Vescovi ha guardato alle sfide pastorali concrete ed urgenti, come quella della libertà religiosa, ed ha pensato al duplice aspetto della missione: sia verso coloro che non conoscono ancora la Parola di Dio, sia verso coloro che l’hanno conosciuta, ma l’hanno poi dimenticata. Quelli che la Conferenza di Aparecida ha chiamato “battezzati, ma non evangelizzati”.

Oggi pomeriggio, intanto, alle ore 17.00, i padri sinodali si riuniranno nella Cappella Sistina per la celebrazione dei Vespri. A presiedere il rito, sarà Benedetto XVI, accompagnato dal Patriarca ortodosso ecumenico, Bartolomeo I. (Fonte: Radio Vaticana)