Vita Chiesa

SINODO VALDESE: IN ITALIA SONO CIRCA 400 MILA GLI EVANGELICI TRA GLI IMMIGRATI

Ecumenismo, immigrazione e unità di Italia. Il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi che si sta svolgendo a Torre Pellice (TO), sta entrando nel vivo delle discussioni messe in programma. Nella giornata di oggi l’assemblea sinodale si occuperà delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. La conferenza stampa delle 12.45 sarà dedicata a questo tema, con gli interventi di Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e con il pastore Emanuele Fiume, coordinatore della Commissione per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Ieri intanto è stata presentata la Relazione della commissione d’esame sull’operato della Tavola valdese, l’organo esecutivo dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi. Tra i temi più sentiti quello dell’immigrazione e dell’accoglienza degli stranieri nelle comunità locali. Secondo i dati presentati da Paolo Naso, coordinatore del progetto ‘Essere chiesa insieme’ della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), “sono sempre più numerosi i pastori africani che vengono in Italia per svolgere la loro missione. L’immigrazione ha portato in Italia non meno di 300/400mila evangelici provenienti dall’Africa, dall’Asia, dal Sudamerica. Circa i 2/3 delle chiese locali metodiste e valdesi registrano una importante presenza di immigrati: dati significativi ma, nel nostro Paese, ampiamente ignorati”. “Si tratta di una grande ricchezza e di una sfida che si rinnova costantemente”. Così Mirella Manocchio, pastora delle chiese di Gorizia e Udine costituite per metà da credenti provenienti dal Ghana, racconta la sua esperienza. “Una presenza, quella dei nostri fratelli e delle nostre sorelle africane – dice -, che ha cambiato il nostro modo di pensarci come chiesa, la nostra liturgia e molte delle nostre consuetudini precedenti per permetterci di annunciare insieme l’evangelo di Gesù Cristo. E’ una sfida a incontrarsi senza che gli uni si impongano sugli altri”. E’ questa anche l’esperienza del pastore togolese Elymas Newell che svolge il suo ministero nella chiesa metodista di Mezzano (Parma): “è importante – sostiene – costruire delle chiese integrate e non delle ‘chiese etniche’”. A sottolineare il carattere multietnico delle chiese evangeliche in Italia è stato ieri sera un evento di preghiera, musica e testimonianza organizzato dalla Tavola valdese intitolato: “L’arcobaleno di Dio. Il pluralismo etnico e culturale nelle chiese valdesi e metodiste” al quale hanno partecipato membri di chiesa provenienti da tutte le parti del mondo. (Sir)