Vita Chiesa

Santa Sede, Motu proprio di Francesco per nuovo statuto Aif

«Come noto – riferisce un comunicato della Sala stampa vaticana – con il Motu Proprio dell’8 agosto 2013 e con la Legge N. XVIII dell’8 ottobre 2013, recante norme in materia di trasparenza, vigilanza e informazione finanziaria, Papa Francesco aveva rafforzato ulteriormente il quadro istituzionale della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano per prevenire e contrastare le potenziali attività illecite in materia finanziaria, conferendo all’Aif, oltre alle funzioni che essa già aveva sulla base del Motu Proprio di Benedetto XVI del 30 Dicembre 2010, la funzione della vigilanza prudenziale degli enti che svolgono professionalmente attività di natura finanziaria. L’attuale Statuto adegua ora la struttura interna dell’Aif alle funzioni che essa è chiamata a svolgere».

«In particolare – sottolinea il comunicato – il nuovo Statuto distingue i ruoli e le responsabilità del Presidente, del Consiglio direttivo e della Direzione, per assicurare che l’Aif possa svolgere più efficacemente le proprie funzioni, con piena autonomia ed indipendenza e coerentemente con il quadro istituzionale e giuridico della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Inoltre, esso istituisce un apposito ufficio per la vigilanza prudenziale e lo dota delle necessarie risorse professionali». Il «rapporto tra le varie funzioni» – presidente, consiglio direttivo, direttore – e la costituzione del «nuovo ufficio» per la «vigilanza prudenziale»: sono questi, ha detto il direttore della Sala stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi, nel presentare il comunicato ai giornalisti, i punti salienti del nuovo statuto dell’Aif, che ha avuto bisogno di «rivedere il proprio statuto, tramite il Motu Proprio, per l’adeguamento alle nuove funzioni determinate dalle leggi successive» alla sua istituzione, l’ultima delle quali risale all’ottobre scorso. Nel Motu Proprio di oggi, Papa Francesco dichiara di aver accolto «anche i suggerimenti della Commissione Referente sull’Istituto per le pere di Religione», istituita dal Papa con un apposito Chirografo il 24 giugno scorso.