Vita Chiesa

#SiamoQui: card. Bassetti al Papa, «ci aiuti a tornare a casa»

«Grazie per averci accolti! Lei sa che i nostri giovani – e con loro tutta la Chiesa italiana – le vogliono davvero bene!». Con queste parole il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha salutato il Papa, arrivato in piazza San Pietro per la recita dell’Angelus a conclusione della Messa e della «due giorni» di incontro dei giovani italiani con Francesco. «Siamo venuti qui per incontrarci con Lei che ci ha chiamati nel tempo in cui tutta la Chiesa è convocata per un Sinodo dei giovani», ha esordito il cardinale. «Le mille strade percorse, come ogni strada di questo mondo, sono state teatro di cose straordinarie», il bilancio dei pellegrinaggi diocesani stilato dal presidente della Cei: «Domande profonde, a cui rispondere per noi adulti qualche volta non è facile, ma che nei passi dei ragazzi sono state custodite nel profondo». «Soprattutto, le strade percorse sono state teatro di una grandissima e straordinaria trama di relazioni e di incontri», ha testimoniato Bassetti: «Questi ragazzi hanno saputo intessere legami bellissimi, incontrare il vicino e il diverso scoprendolo come un amico e non come un concorrente pericoloso. Ci sarebbero storie da raccontare e non lo posso fare: non solo per ragioni di tempo, ma anche per una questione di pudore, perché sono talmente belle da non poter essere esibite».

«Siamo felici perché questa settimana siamo riusciti a essere una Chiesa che non ha avuto paura di stare sulle strade del mondo, guardandolo con occhi di stupore e amicizia sincera. E soprattutto una Chiesa che non ha lasciato indietro nessuno, scoprendo che la fatica di accogliere l’altro è sempre ampiamente ripagata da ciò che si riceve in cambio. Se vogliamo vantarci di qualcosa è perché sentiamo di poter dire di aver portato un po’ di speranza a questo mondo», ha confessato al Papa il presidente della Cei. «Questi ragazzi – ha proseguito tracciando un bilancio dei pellegrinaggi che li hanno condotti a Roma – hanno scoperto di vivere in un Paese pieno di storia, di arte e di bellezza che ancora continua nell’opera delle tante persone di buona volontà, che scrivono pagine di impegno e responsabilità. Il dialogo tra le figure di Santi e i testimoni è stata l’occasione per vedere il Vangelo seminato nel cuore degli uomini e nei loro gesti. Abbiamo ricevuto e seminato speranza».

«Da questa piazza ora ripartiremo, ma non ripartiremo da soli», ha annunciato Bassetti: «In Lei, Santità, riconosciamo il volto di tutti i testimoni della fede in Cristo: Pietro, gli apostoli e tutti i santi e le sante che hanno vissuto e annunciato il Vangelo. È stato bellissimo sentire il suo cuore di Padre che ci ha atteso e consolato; magari anche scosso e provocato: conoscendola abbastanza bene, ce lo aspettavamo che ci provocasse…». «Ci aiuti a tornare a casa: è la parte più difficile», la richiesta del presidente della Cei a Francesco: «Siamo andati per campi, come gli antichi pellegrini, per poter tornare a casa e abitare il nostro mondo con il cuore rinfrancato da un’esperienza di fraternità. Vogliamo che il tempo della memoria si trasformi nel tempo della responsabilità generosa, di nuove alleanze fraterne per compiere quelle grandi cose che sono state raccontate durante il viaggio e che ci hanno fatto sussultare, come solo la Verità può fare».