Vita Chiesa

Sinodo: 58 proposte al Papa, da famiglia a ecumenismo e secolarizzazione

58 proposte (in latino propositiones) che papa Benedetto XVI è libero di rifiutare o incorporare nella Esortazione apostolica post-sinodale che preparerà nei prossimi mesi: sono il frutto delle tre settimane di lavori del Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione, che si concluderà domani con una messa in San Pietro.

L’elenco stilato dai 262 padri sinodali era all’inizio molto più lungo – ben 326 propositiones – ed è stato condensato in 25 dal relatore generale del Sinodo, il card. Donald Wuerl, arcivescovo di Washington. Le proposte toccano un’ampia gamma di temi – la secolarizzazione, il ruolo del Concilio Vaticano II, i diritti umani, la libertà religiosa, le migrazioni, la dottrina sociale della Chiesa, i catechisti, la teologia, la povertà, la pietà popolare, il ruolo dei nuovi movimenti, la scienza, fino al dialogo ecumenico e a quello con l’islam. Il tutto alla luce del fenomeno della secolarizzazione che, intiepidendo la fede nelle zone di antica cristianizzazione, è stata il vero motivo che ha reso necessario il Sinodo.

“Come cristiani – scrivono i padri sinodali al numero 8 – non possiamo rimanere indifferenti al processo di secolarizzazione. Difatti, siamo in una situazione simile a quella dei primi cristiani, e come tali dovremmo considerare questo processo come una sfida e una possibilità. Viviamo in questo mondo, ma non siamo di questo mondo”. Tra le proposte, non manca un accenno agli abusi su minori che hanno scosso la Chiesa negli ultimi anni: “Di fronte agli scandali che hanno riguardato la vita sacerdotale e il ministero, per i quali ci rammarichiamo profondamente – si legge al punto 49 – proponiamo tuttavia di ringraziare e incoraggiare al fedele servizio di così tanti preti”.

Al punto 48 si affronta anche il tema, molto discusso durante il Sinodo, dei divorziati risposati e delle famiglie “irregolari”, secondo la definizione offerta dal Messaggio conclusivo dell’assemblea diffuso ieri: “La nuova evangelizzazione deve cercare di affrontare significativi problemi pastorali attorno al matrimonio, il caso dei divorziati e risposati, la situazione dei loro figli, il destino delle spose abbandonate, le coppie che vivono al di fuori del matrimonio e la tendenza nella società a ridefinire il matrimonio”. Sul tema della libertà religiosa, al punto 10 si sottolinea “il diritto a proclamare e ad ascoltare il Vangelo” di tutti gli uomini.