Vita Chiesa

Sinodo: divorziati risposati, Eucaristia «non è sacramento dei perfetti»

«Quanto all’accostamento all’Eucaristia da parte dei divorziati risposati – si legge nella sintesi degli interventi, diffusa dalla sala stampa vaticana – è stato ribadito che tale sacramento non è il sacramento dei perfetti, ma di coloro che sono in cammino». La Chiesa, in materia di famiglia, «deve offrire il suo insegnamento in maniera più incisiva, presentando la dottrina non come un elenco di divieti, ma facendosi vicina ai fedeli, così come faceva Gesù», si è detto oggi in Aula: «I cattolici vanno sì protetti, ma anche preparati meglio», e la Chiesa «deve offrire il suo insegnamento i maniera più incisiva, presentando la dottrina non come un elenco di divieti, ma facendosi vicina ai fedeli, così come faceva Gesù». In questo modo, «agendo con empatia e tenerezza, sarà possibile ridurre il divario tra la dottrina e la prassi, tra gli insegnamenti della Chiesa e la vita quotidiana delle famiglie». «Perché ciò che occorre – è l’orientamento condiviso dai padri – non è una scelta tra la dottrina e la misericordia, ma l’avvio di una pastorale illuminata, per incoraggiare soprattutto le famiglie in difficoltà, che spesso avvertono un senso di non appartenenza alla Chiesa».

E proprio sulle coppie in difficoltà, i divorziati risposati, è tornato a riflettere il dibattito odierno: a loro, si è detto, «la Chiesa deve presentare non un giudizio, ma una verità, non uno sguardo di comprensione, perché la gente segue la verità e segue la Chiesa se essa dice la verità». «La medicina della misericordia dona accoglienza, cura e sostegno», hanno assicurato in Aula: «Anche perché le famiglie sofferenti non cercano soluzioni pastorali rapide, non vogliono essere una mera cifra statistica, ma sentono il bisogno di essere ispirate, di sentirsi accolte e amate. Deve essere lasciato più spazio alla logica sacramentale, piuttosto che a quella giuridica». Questo pomeriggio si svolgerà la Quarta Congregazione generale, sul tema: «La pastorale della famiglia: le varie proposte in atto».