Vita Chiesa

Sinodo famiglia, Belgio: una Chiesa più aperta, accogliente con tutti

Il questionario – composto da 38 domande – è stato inviato alle Chiese locali il 5 ottobre scorso. I primi risultati della consultazione avviata in Belgio sono stati pubblicati dal sito informativo della Conferenza episcopale belga, info.catho.be. In Belgio hanno compilato i questionari 3mila persone (di cui il 70% francofone). Tra i fedeli – ed è questo un primo rilievo – numerosi sono coloro che hanno espresso la loro riconoscenza alla Chiesa per aver dato la possibilità di esprimere un loro parere sottolineando come questo tipo di consultazione è inedita e generalmente riservata a vescovi e teologi. Il questionario, però, è stato recepito da alcuni fedeli con una certa difficoltà per l’impiego di vocaboli vicini più alla teologia e al diritto canonico che al gergo comune.

Da un primo spoglio dei questionari, emerge che i fedeli cattolici belgi apprendono l’insegnamento della Chiesa attraverso i media. Sapendo che i media generalisti non sono teneri nei confronti della religione cattolica, ci si chiede se questa informazione possa essere sufficiente. Dalla consultazione, inoltre, si rileva come la conoscenza e l’accettazione della dottrina della Chiesa sono superficiali: si accetta cioè qualcosa, ma non tutto. Se per esempio, alcuni affermano di voler vivere in modo cristiano e secondo gli insegnamenti della Chiesa, un buon numero di cattolici ritiene che i valori cristiani siano superati e dovrebbero allinearsi allo spirito del mondo contemporaneo. I cattolici belgi si attendono che la Chiesa possa accogliere tutti, a prescindere dalle differenze o dagli errori commessi. Questo punto di vista è particolarmente avvertito per quanto riguarda le persone omosessuali e i divorziati. Sulla scia poi di Papa Francesco, i cattolici chiedono una Chiesa madre che accoglie: da qui l’esigenza anche di crescere nella fede e di formare comunità vive. Nei questionari si sottolinea poi il ruolo essenziale che possono svolgere le donne nella vita della Chiesa: sono loro – fanno notare i cattolici belgi – che trasmettono la fede ai bambini e li accompagnano nel loro cammino.