Vita Chiesa

Sinodo: p. Lombardi, «Il cammino dei circoli minori è la cosa più importante»

«Per questo – ha aggiunto – gli invitati di ieri, di oggi e di domani a questi incontri sono dei rappresentanti autorevoli dei Circoli, in modo tale da sapere qual è il clima che condurrà domani alla Congregazione generale che sempre domani porterà a una tappa decisiva: la Relatio Sinodi». Domani, inoltre, saranno comunicate le relazioni di tutti i gruppi. Oggi il portavoce vaticano era affiancato da monsignor Joseph Kurtz, arcivescovo di Lousville e presidente della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, rappresentante del Circolo inglese, dal cardinale Lluís Martínez Sistach, arcivescovo di Barcellona e grande canonista, e da monsignor Rino Fisichella, relatore del gruppo di lingua italiana.

«Il Sinodo – ha testimoniato il cardinale Sistach – è costituito da un clima di unione e pastoralità della Chiesa madre e maestra, la Chiesa universale attenta alla realtà del mondo e posta dalla parte della bellezza del matrimonio si occupa di una questione che riguarda nel complesso tutti i continenti all’unanimità, e non solo l’Europa». La «Relatio», ha precisato, è «un documento di lavoro, dunque caratterizzato da una natura di provvisorietà, che raccoglie la prima settimana dei lavori ma non determina la conclusione degli stessi». «Tutti i padri sinodali parlano con libertà, su invito del Santo Padre che ha richiamato tutti all’umiltà», ha aggiunto.

Per mons. Fisichella, «i circoli hanno una presenza molto differenziata, essenziale per la visione globale per la problematica del Sinodo sulla famiglia, tanto che nel gruppo italiano ci sono anche presenze dal Medio Oriente, Europa, Africa». L’Africa, ad esempio, «è un grandissimo continente che si divide in diverse tradizioni che debbono essere attentamente valutate e considerate. Dunque, il Sinodo nella sua visione cattolica e universale, ha rispetto per le sensibilità e le reazioni che derivano dai diversi Padri sinodali che ne hanno preso parte».