Vita Chiesa

Sinodo sui giovani: card. Baldisseri, «il questionario non è una semplice appendice»

Il Questionario, ha specificato Baldisseri, come il testo stesso si distingue in tre parti: «La prima riguarda la raccolta di dati statistici. La seconda è composta  dalle domande». «La novità – ha specificato il cardinale – è costituita dal fatto che alle domande generali proposte a tutti indistintamente (in numero di 15), si aggiungono 3 domande specifiche per ciascuna area geografica, alle quali si richiede la risposta solo degli appartenenti al Continente interessato». La terza parte, invece, «ha come oggetto la ‘condivisione delle pratiche’, secondo modalità che vengono chiaramente esposte». Lo scopo di questa parte, anch’essa una novità, è quello di «arricchire tutta la Chiesa portando a conoscenza le esperienze, spesso di grande interesse, che si svolgono nelle diverse regioni del mondo affinché possano essere di aiuto a tutti». «Gli elementi che emergeranno dalle risposte serviranno alla redazione dell’Instrumentum Laboris, documento consegnato ai padri sinodali prima dell’Assemblea», ha ricordato il segretario generale del Sinodo dei vescovi.

Coinvolgere i giovani. «Il cammino di preparazione della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi prevede una serie di iniziative programmate dalla Segreteria generale del Sinodo per accompagnare e sostenere l’approfondimento del documento preparatorio che avviene nelle Chiese particolari dei cinque Continenti», ha annunciato monsignor Fabio Fabene, sotto-segretario del Sinodo dei vescovi, specificando che «tali iniziative intendono coinvolgere i giovani nell’itinerario sinodale, e nello stesso tempo far emergere la realtà del mondo giovanile nella diversità sociale e culturale delle diverse parti del mondo, affinché i giovani possano esservi realmente inseriti».

Per Fabene, è «importante coinvolgere i giovani nella fase preparatoria dell’Assemblea sinodale perché il prossimo Sinodo non vuole solo interrogarsi su come accompagnare i giovani nel discernimento della loro scelta di vita alla luce del Vangelo, ma vuole anche mettersi in ascolto dei desideri, dei progetti, dei sogni che hanno i giovani per la loro vita, come anche delle difficoltà che incontrano per realizzare il loro progetto a servizio della società, nella quale chiedono di essere protagonisti attivi». In questa prospettiva, la Segreteria generale del Sinodo predisporrà un sito Internet «per consultare  i giovani attraverso un questionario sulle loro aspettative e la loro vita», ha reso noto mons. Fabene: «Le domande riguarderanno tutti  i giovani, perché, come si afferma nel Documento Preparatorio, il progetto di Dio riguarda tutti i  giovani e le giovani del nostro tempo, e tutti hanno diritto di essere accompagnati senza nessuna  esclusione».

Appuntamenti ad aprile. Attraverso il sito Internet, che sarà attivo dal 1° marzo, «i giovani potranno anche seguire le varie fasi di preparazione del Sinodo, gli interventi del Papa sui giovani e  potranno condividere riflessioni ed esperienze sul tema del Sinodo». Nei giorni precedenti la prossima Domenica delle Palme, dal 5 all’8 aprile, la Segreteria generale parteciperà all’Incontro internazionale sul tema «Da Cracovia a Panama. Il Sinodo in  cammino con i giovani», organizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita: in quell’occasione sarà presentato ai responsabili della pastorale giovanile delle Conferenze episcopali il documento preparatorio e la dinamica della consultazione nelle Chiese particolari. La sera di venerdì 7 aprile si terrà presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium «Parco della Musica» di Roma un concerto del Gen Rosso e Verde, a cui sono invitati tutti i giovani. Sabato 8 aprile, invece, ci si riunirà nella Basilica di Santa Maria Maggiore per una Veglia di Preghiera in preparazione alla messa della Giornata mondiale della gioventù, che, quest’anno come anche il prossimo, sarà celebrata a livello diocesano. A settembre, infine, si svolgerà un seminario sulla realtà giovanile nel mondo contemporaneo.

Elvis, 21 anni, catechista, e Federica, 24 anni, responsabile della Scuola di formazione sociale e politica, entrambi della parrocchia San Tommaso Moro di Roma: sono i due «testimonial» del Sinodo dei giovani, che hanno preso la parola durante la conferenza stampa di presentazione del documento preparatorio. «Sporcarci le mani, vivendo nella società non da spettatori ma da protagonisti attivi e consapevoli», l’obiettivo comune dei due giovani, che hanno ringraziato «di cuore» Papa Francesco che, «accogliendo le proposte dei vescovi di tutto il mondo, ha deciso di convocare la prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo sul tema dei giovani e, in particolare, della loro fede e del loro discernimento vocazionale», rendendo così i giovani «interlocutori privilegiati di una Chiesa in uscita e in dialogo con le nuove generazioni». «Siamo convinti che i vescovi si porranno in ascolto dei giovani delle loro diocesi, anche di quelli che vivono più lontani dal mondo ecclesiale ma che sono comunque fortemente desiderosi di attenzione e di risposte di senso», hanno detto Elvis e Federica: «Siamo sicuri che sapranno ‘perdere tempo’ con noi giovani, non solo per parlare, ma anche per ascoltare ciò che abbiamo da dire, con l’obiettivo di costruire insieme una Chiesa più ‘giovane e fresca’ aperta al confronto e all’incontro». Ai loro coetanei di tutto il mondo, anche a quelli «lontani», i due relatori hanno chiesto di «non chiudersi ma, al contrario, di accogliere le opportunità che la Chiesa ci offre con la prossima Assemblea sinodale». Alla fine, un appello agli organi di stampa: «Dedicare maggiori spazi al mondo giovanile, mettendone in luce i tanti aspetti di positività e non solo gli elementi di debolezza e turbolenza. Aiutateci anche voi, con gli strumenti di cui disponete, a diventare protagonisti non solo di un futuro ancora da venire, ma anche e soprattutto di un presente che ci chiama già oggi a costruire la civiltà dell’Amore, mettendo a frutto i nostri talenti nei luoghi in cui siamo chiamati a vivere».