Vita Chiesa

Sinodo valdese: Bernardini (moderatore), «svarione incredibile» chi dice che abbiamo risposto no al Papa

A correggere le interpretazioni apparse oggi sulla stampa è il pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, che in una intervista al Sir spiega: «Il clima con solo 6 astenuti (su 180 sinodali, ndr) in un dibattito che è durato varie ore, è assolutamente positivo, di volontà di impegno, di desiderio di voltare pagina». Ad essere mal interpretata è il passaggio della lettera in cui il sinodo scrive: «Questa nuova situazione non ci autorizza però a sostituirci a quanti hanno pagato col sangue o con altri patimenti la loro testimonianza alla fede evangelica e perdonare al posto loro». «Forse – commenta Bernardini – è un passaggio troppo teologicamente raffinato che il Papa invece comprenderà benissimo perché la problematica è nel dibattito dei cristiani ed è stata sollevata molto volte, per esempio nel caso della Shoah». 

«In quel passaggio – precisa quindi il moderatore della Tavola Valdese – noi spieghiamo tecnicamente che è come se si andasse in confessionale e si dicesse al padre che un nostro amico ha commesso un peccato e si pente moltissimo. E gli chiediamo cosa possiamo fare. È chiaro che il padre dirà: ‘fallo venire qui, che parli con me’. Questo per dire che non si può parlare per interposta persona». Quindi «per quanto concerne noi, sì», la richiesta di perdono è accettata ma «dal punto di vista della procedura penitenziale cattolica è chiaro che questo si situa su un livello di dichiarazione e non su un piano diretto della vittima. Noi personalmente non abbiamo subito quelle tragedie». Le letture che sottolineano invece un rifiuto da parte dei valdesi della richiesta del Papa dipendono dalla «inesperienza».

Comunque oggi alle 12, i valdesi terranno una conferenza stampa per fare luce su questa questione e prenderà la parola il pastore Paolo Ricca, teologo e figura di spicco del mondo valdese.