Vita Chiesa

Sinodo valdese: Il pastore Bernardini riconfermato moderatore della Tavola

Prendendo spunto dal versetto biblico (Galati 5,22), Bernardini ha messo l‘accento sull’infuocata polemica sull’accoglienza ai profughi: «L’uso strumentale che alcune forze politiche fanno di questo dramma umanitario planetario», riferisce l’agenzia Nev, si «giudica da sé». Un Sinodo particolarmente «intenso e produttivo», ha affermato Bernardini: «Questo è il ‘mestiere‘ dei cristiani, che noi svolgiamo sia con un servizio diretto di aiuto (diakonia) sia con un insegnamento (predicazione) con cui intendiamo scuotere i cuori e le coscienze, di coloro che pensano che i drammi sociali e umanitari non ci riguardano e che voltano la testa». Il moderatore si è soffermato anche sulla crisi economica che attraversa il nostro paese: «Come si fa ad essere nella gioia in situazioni così difficili? Quando i più giovani hanno difficoltà» a «progettare il loro futuro, quando lo stato sociale» riduce, «a volte anche drasticamente, il proprio sostegno anche ai più fragili e deboli?».

Il moderatore ha ricordato che «dovremo fare i conti» con la necessità di uno stile di vita più sobrio, «con meno ‘cose’», ma questo «non esclude si possano trovare ‘più risorse di socialità e di comunità‘». «Il discorso al Sinodo di monsignor Bruno Forte, presidente dell’Ufficio nazionale per l‘ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, a nome dei vescovi italiani, ha confermato – ha spiegato ancora – che un nuovo cammino è possibile, persino su questioni teologiche antiche e divisive, ricercando soluzioni fin qui non esplorate e troppo poco esplorate». Possibile perché «oggi ci anima una più intensa e rispettosa fraternità nutrita da decenni di confronto comune sulla Scrittura e da una pratica di preghiera e di servizio – nonostante i periodi di stanchezza che ci sono stati – che ci ha permesso di conoscerci per ciò che oggi siamo realmente e non per l‘immagine che ci siamo fatti gli uni degli altri. Né vogliamo nascondere che il bagno di umiltà cui ci costringe la postmodernità è salutare nel contrastare orgogli confessionali o denominazionali che non hanno alcuna base evangelica».

Gli altri membri della Tavola valdese sono Luca Anziani (vicemoderatore), Jens Hansen, Greetje van der Veer, Aldo Lausarot, Rosanna Ciappa, Italo Pons. Presidente dell‘Opera delle chiese evangeliche metodiste d‘Italia è Alessandra Trotta. Decano della Facoltà valdese di teologia Fulvio Ferrario.