Vita Chiesa

Siria: Caritas e Pax Christi, il 12 aprile Giornata di digiuno e preghiera. «Verità su strage Idlib»

«Ogni guerra è crimine, follia, suicidio dell’umanità, avventura senza ritorno – affermano in una nota congiunta -. Stiamo e restiamo dalla parte delle vittime non solo per aiutarle a sopravvivere alla guerra, ma anche a costruire un futuro durevole di pace basato sulla cultura della nonviolenza. Solo grazie ai giovani, la nonviolenza potrà finalmente tornare a sbocciare nella sofferente nazione siriana» così come «stiamo e restiamo dalla parte delle vittime in Congo, in Sud Sudan, in Yemen dove i bombardamenti avvengono anche con armi italiane».

A Idlib in Siria si è parlato di uso di armi chimiche, di gas. «Sappiamo che in guerra la verità è la prima vittima, ma chiediamo a gran voce che sia appurata», con un «deciso impegno a porre fine a questa follia, evitando il rischio reale dell’assuefazione e rassegnazione di fronte ad una terza guerra mondiale combattuta ‘a pezzi’».

Pax Christi e Caritas invitano perciò alla preghiera per le vittime, «ma anche all’indignazione contro la guerra e le armi, comprese quelle nucleari di cui si parla all’Onu in questi mesi». Per superare l’indifferenza e raccogliere le ripetute sollecitazioni del Papa propongono perciò alle Caritas diocesane, ai gruppi di Pax Christi e a quanti vogliano aderire una giornata di digiuno che accompagni la preghiera per la Siria, mercoledì 12 aprile, alla vigilia del Triduo Pasquale.