Vita Chiesa

TAIZÉ: I MESSAGGI DEI LEADER RELIGIOSI E ISTITUZIONALI, I GIOVANI E LA CRISI FINANZIARIA

I giovani si schierino dalla parte di “un progresso tecnologico ed economico che vada di pari passo con una maggiore umanità”. E’ l’augurio del rev. Ishmael Noko, segretario generale della federazione luterana mondiale ai 40 mila giovani che dal 29 dicembre al 2 gennaio parteciperanno a Bruxelles al 31° incontro europeo dei giovani animato dalla comunità di Taizé. “E’ doloroso constatare – osserva Noko nel messaggio – con quale rapidità massicce risorse finanziarie vengono mobilitate in questo momento di crisi per sostenere i mercati finanziari e le istituzioni, mentre in periodi di migliore congiuntura economica, anche una parte di queste risorse non veniva trovata per eliminare l’estrema povertà nel mondo”. Da qui l’appello alle Chiese affinchè si uniscano per promuovere “forme di governo capaci di migliori risposte alle esigenze di giustizia e dunque degne di fiducia”. Anche l’arcivescovo di Canterbury, capo della Comunione anglicana, Rowan Williams, ha incentrato il suo messaggio sulla sfida lanciata anche ai giovani dalla crisi finanziaria. “O proviamo a costruire difese ancora più alte e negare la nostra vulnerabilità – scrive Williams -, o iniziamo a scoprire ciò che potrebbe significare essere veramente poveri di spirito”. “Voi – scrive il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon – vi riunite in un momento cruciale per la comunità umana. Siamo di fronte ad una crisi finanziaria mondiale, all’urgenza dello sviluppo, all’insicurezza alimentare e ad un’accelerazione del cambiamento climatico”. “Questa è la nostra nuova realtà mondiale”, prosegue il segretario generale dell’Onu che aggiunge: “Le vostre voci saranno decisive per spingere i dirigenti del mondo intero ad agire con urgenza, avendo, in primo luogo, la preoccupazione del bene comune”. Anche in video è il messaggio del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. “Io so che voi, i giovani d’oggi –dice Barroso -, desiderate un mondo più ecologico, più solidale e più giusto. Per questo ci tengo ad incoraggiarvi ad esercitare una cittadinanza attiva affinché il ruolo preponderante dell’Europa possa esercitarsi a profitto del mondo intero e che l’Europa continui ad essere un posto di ospitalità, di solidarietà e di apertura dove noi possiamo tutti celebrare una ‘festa dei popoli’ permanente”. 40 mila i giovani attesi a Bruxelles. Dopo Ginevra, Zagabria, Milano, Lisbona, Amburgo, il meeting di Bruxelles sarà il 31° incontro europeo di Taizé. 180 sono i punti di accoglienza da Malines a Nivelles, da Alost a Louvain. Alla organizzazione collaborano le Chiese cattoliche, protestanti e ortodosse del Belgio.In un “mondo dove troppe sono le povertà, le ingiustizie, i conflitti”, “Dio ha bisogno della vostra fede, della vostra creatività, del vostro spirito d’iniziativa”, scrive Benedetto XVI in un messaggio inviato ai giovani che parteciperanno all’incontro europeo di Taizé. “Voi cercate la sorgente di una speranza per voi e per il mondo – scrive il Santo Padre -, aprendovi a Cristo nella preghiera e nell’ascolto della sua Parola, condividendo le vostre aspirazioni con giovani di tutta l’Europa e di altri continenti, facendo l’esperienza della Chiesa come luogo di comunione e di amicizia per tutti”. “Il Papa si sente vicinissimo a voi nel vostro pellegrinaggio di fiducia sulla terra, proposto parecchi anni fa dal caro frère Roger. Confida in voi per scoprire come comunicare una speranza intorno a voi, attraverso l’impegno della vostra vita”. “Per rispondere alla sua chiamata”, Dio “vi dona la presenza del suo Spirito. È lui che rinnoverà le vostre forze quando arriverà la fatica o la stanchezza. Sostenuti dallo Spirito Santo, non abbiate paura rendere conto della speranza che mette in voi. Non abbiate paura di lasciare che i vostri cuori si allarghino”.Sir