Vita Chiesa

Terra Santa: mons. Pizzaballa istituisce un Consiglio economico per la gestione finanziaria

Il Consiglio, che sarà chiamato a riunirsi in seduta plenaria più volte all’anno, sarà costituito, oltre che dal Patriarca (o dall’Amministratore apostolico) e dall’economo del Patriarcato, anche da sei membri laici (tre provenienti dalla Giordania, uno da Israele, uno da Gerusalemme e uno dalla Palestina), tutti esperti del settore economico-finanziario. Dell’organismo farà parte anche Issa Hijazin, sacerdote del Patriarcato latino e docente di Sacra Scrittura presso il Patriarcato latino di Gerusalemme. Lo riferisce Fides che riprende il sito web abouna.org.

Secondo il Decreto di istituzione il Consiglio sarà articolato in due sotto-consigli – uno per la Giordania e uno per Israele e Palestina – e avrà tra le sue principali funzioni la revisione e la discussione del budget annuale preparato dall’economo e dagli uffici amministrativi del Patriarcato, la consulenza riguardo alle nomine negli uffici amministrativi e alle questioni economico-finanziarie di maggior peso (come quelle relative alle compravendite di beni immobili), oltre al monitoraggio dei progetti finanziati dal patriarcato e la revisione dei bilanci degli istituti scolastici. Per prevenire la possibilità di commistioni tra la gestione delle risorse del Patriarcato e interessi individuali o familiari, il decreto di istituzione stabilisce che i congiunti del Patriarca o di chi fa le sue veci non potranno far parte del Consiglio economico, fino al quarto grado di parentela.

Nella Lettera rivolta a tutti i membri del Patriarcato latino all’inizio della quaresima del 2017, mons. Pizzaballa aveva scritto tra l’altro che nel recente passato «sono stati fatti degli errori che hanno ferito la vita del Patriarcato, finanziariamente ed amministrativamente, soprattutto riguardanti l’Università Americana di Madaba. Abbiamo sbagliato in alcuni ambiti importanti, forse non concentrandoci abbastanza sulla nostra primaria missione: predicare il Vangelo e dedicarci alle attività pastorali».

La vicenda cui faceva riferimento mons. Pizzaballa nella lettera citata è quella della Università americana di Madaba (American University of Madaba), l’Ateneo affiliato al Patriarcato latino di Gerusalemme di cui Papa Benedetto benedì la prima pietra il 9 maggio 2009, e che fu inaugurata il 30 maggio 2013 alla presenza di Re Abdallah II. Alla fine del 2014, la Santa Sede era dovuta intervenire per farsi carico di problemi amministrativi e finanziari che avevano segnato la costruzione e l’avvio di quell’istituzione accademica.