Vita Chiesa

Terra Santa: ordinari cattolici a p. Pizzaballa, «abbassare colli, spaccare rocce, colmare valli e burroni, costruire ponti»

In una lettera gli ordinari ne ricordano i 12 anni di servizio come custode di Terra Santa, animando «i frati della Custodia e curando le relazioni ecumeniche con i Patriarcati, greco-ortodosso e armeno-ortodosso», mostrando «empatia con i poveri, i malati, i rifugiati, gli ultimi» e, in particolare, scrivono gli ordinari a Pizzaballa, «la tua determinazione nel mantenere la presenza dei Frati della corda in zone difficili della Siria».

Nel testo gli ordinari si dicono pronti a sostenere padre Pizzaballa nel suo nuovo incarico: «La nostra risposta concreta sarà quella di aprire mente e cuore per facilitare la capacità di incontrarci e di accoglierci gli uni gli altri, noi Pastori nella Chiesa di Cristo. Il nostro comune desiderio di servirsi di tutto e di tutti per aprire strade e costruire ponti ci salvaguarderà dalla tentazione di porre bastoni tra le ruote o di barricarsi dietro inutili campanilismi. Rendiamo grazie al Signore per quello che potremmo fare insieme: la Sua grazia ci basta. Andiamo avanti insieme senza ripensamenti, senza tentennamenti, senza indietreggiare, amandoci sempre ovunque e comunque».