Vita Chiesa

Turchia: mons. Bizzetti (Vicariato apostolico Anatolia), qui «per gioire e soffrire con voi»

A cinque anni dall’uccisione di monsignor Luigi Padovese, suo predecessore, «la mia presenza qui – ha affermato il presule – è un dono che la Chiesa occidentale fa a voi, memore dei tantissimi vescovi, presbiteri e laici di grande valore che voi avete donato alla chiesa d’occidente». Poi ha aggiunto: «ho riconosciuto, nella chiamata del vescovo di Roma, una chiamata del Signore, che ancora una volta mi invitava ad uscire dalla mia terra, dal mondo a me familiare, dalla mia lingua e cultura per farmi prossimo a voi». «Vengo anzitutto per ascoltarvi, per gioire e soffrire con voi, per condividere la vostra vita, per conoscere la vostra storia e le vostre tradizioni. Vengo per servirvi e aiutare i più poveri a portare la croce», ha proseguito mons. Bizzetti, per il quale «ho accettato di farmi straniero perché questo è un modo, per me, di seguire le orme di Gesù che ha lasciato il suo Regno per venire in un luogo a Lui straniero». Non sono mancate parole rivolte ai giovani, alle famiglie cristiane, ai single e alle vedove. «Vi chiedo di pregare per me, di volermi bene e di aiutarmi: ne ho bisogno!», ha concluso mons. Bizzetti.