Vita Chiesa

Università Cattolica, messaggio Cei: al fianco dei giovani oltre la crisi

«L’affievolirsi dei legami familiari, il frantumarsi del tessuto sociale, le difficoltà crescenti nell’accesso al lavoro e nella formazione di una famiglia»: sono questi, per la Cei, i fattori che «stanno determinando, soprattutto nei giovani, un diffuso senso di smarrimento e di disagio». Eppure, «guardare al futuro, coltivare la speranza, spendersi con generosità è proprio dei giovani. Nei momenti più difficili della storia, dalle nuove generazioni è venuto sempre un contributo decisivo per andare oltre le criticità, i conflitti e i fallimenti». Di qui la necessità di «mettersi al loro fianco», attraverso la «conoscenza» e la «condivisione sia delle loro aspettative che delle difficoltà che stanno affrontando».

«Se da sempre questa è la missione dell’Università Cattolica, oggi lo diventa ancora di più – si legge nel messaggio – perché l’amore verso le nuove generazioni esige di aiutarli a crescere su basi solide, a sviluppare fiducia e consapevolezza nel proprio valore, a trovare la strada per mettere a frutto i propri talenti». «I giovani possono trovare nella qualificata formazione accademica e nella proposta di crescita integrale della persona, offerte dall’Università Cattolica, i capisaldi per non cedere allo scoraggiamento di fronte agli effetti depressivi indotti dalla crisi e per recuperare quel dinamismo positivo in grado di fare anche dell’attuale situazione un’opportunità di crescita personale e sociale», scrivono i vescovi citando la «straordinaria attualità dell’«intuizione» di padre Gemelli, che «oltre novant’anni fa, in una fase di rinascita del Paese dopo la prima guerra mondiale, individuava nella creazione di un polo di eccellenza universitaria la risposta più efficace per sostenere le nuove generazioni». La Cattolica, quindi, come luogo che aiuta i giovani ad «essere protagonisti della storia non secondo visioni segnate dal relativismo e da ideologie, ma alla luce del pieno riconoscimento della dignità umana e dell’impegno primario per la costruzione del bene comune».