Vita Chiesa

VITA RELIGIOSA: A ROMA IL PRIMO CONGRESSO MONDIALE MISTO MASCHILE-FEMMINILE

“Il momento attuale per la vita religiosa è di trasformazione, purificazione, crisi e creatività. Si tratta di parole ‘forti’, perché sappiamo bene che gli uomini e le donne di oggi non ci capiscono bene. Ma siamo chiamati a guardare avanti con speranza e passione, rimanendo fedeli ai nostri carismi”. Lo ha detto questa mattina padre José Maria Arnaiz, segretario dell’Unione superiori generali (Usg), durante la conferenza stampa in Vaticano di presentazione del Congresso mondiale della vita consacrata che si terrà nella capitale a partire dal 22 e fino al 27 novembre, sul tema “Passione per Cristo, Passione per l’Umanità”.

Il congresso è organizzato dai superiori generali dell’Usg insieme al corrispondente ramo femminile della Unione internazionale superiore generali (Uisg). I due organismi rappresentano 800mila suore e 200mila religiosi uomini di centinaia di ordini e congregazioni. “La situazione sociale e religiosa attuale – ha detto suor Therezinha Joana Rasera, presidente dell’Uisg – richiede per noi religiose e religiosi dei cambiamenti importanti. Siamo interpellati da sfide di diversa natura: la globalizzazione con le sue ambiguità, la mobilità umana con i grandi flussi migratori, l’economia con il liberismo dilagante, la cultura della morte con le guerre, attentati alla vita in ogni ambito. Come consacrati – ha aggiunto suor Rasera – vogliamo riflettere insieme, uomini e donne, per scoprire dove lo Spirito Santo ci vuole condurre nel nuovo millennio”.

Quello che si aprirà lunedì prossimo è il primo congresso mondiale organizzato in maniera congiunta dalla due Unioni. Vi prenderanno parte 850 partecipanti, di cui 91 dall’Africa, 248 dalle Americhe, 95 dall’Asia, 17 dall’Oceania, 399 dall’Europa. Ci saranno 323 superiore generali, 160 superiori generali, 113 delegati delle conferenze nazionali dei religiosi di altrettanti Paesi, 17 direttori di riviste sulla vita consacrata, 60 religiosi in rappresentanza dei “giovani”. Tra i partecipanti anche 114 teologi, 13 invitati tra cui alcuni laici (del movimento dei Focolari e della comunità di Sant’Egidio), oltre ai 40 religiosi e religiose del comitato organizzatore. Sir