Vita Chiesa

Veglia Cei Sinodo: mons. Galantino, «Un atto di amore della Chiesa italiana»

Monsignor Galantino, nel suo saluto di benvenuto – pronunciato a braccio -, ha ringraziato le migliaia di famiglie presenti per aver aderito all’invito a “ritrovarci qui, tutti insieme a quest’ora, soprattutto per pregare, per accompagnare con il nostro affetto i padri sinodali, per accompagnare il desiderio del Santo Padre di mettere sempre di più al centro della nostra attenzione, riflessione e preghiera la famiglia come bene comune, quel bene comune che è la famiglia”.

“Vogliamo ricordare a tutti, qui e a casa – ha proseguito il segretario generale della Cei – che la famiglia è veramente al centro della nostra società. Prendersi cura della famiglia è assicurare non solo il futuro, ma anche il presente, un presente bello, riuscito per la nostra società. È un atto d’amore che la Chiesa ha voluto fare”. Poi mons. Galantino si è rivolto ai padri sinodali per dire che “molte famiglie sono arrivate qui viaggiando tutta la notte e dopo la preghiera ritorneranno a casa. Lo hanno fatto perché hanno accolto l’invito del Santo Padre, e hanno accolto l’invito della Cei attraverso quel comunicato nel quale abbiamo innanzitutto ringraziato le famiglie, che in mezzo alle difficoltà, ma soprattutto grazie a progetti belli, riescono a dare un’anima sempre più bella alla nostra Chiesa”. Da qui il grazie del segretario generale Cei a tutte le parrocchie: “Circa il 70% delle parrocchie ha assicurato che stanno pregando o preghieranno con noi, ‘h24’, per tutta la durata del Sinodo”.