Vita Chiesa

Vescovi toscani in Terra Santa: card. Betori, «Siamo tutti nati qui»

«Abbiamo costruito questo viaggio dal profondo del nostro cuore» ha dichiarato Alessandra Rimondi, direttore di Petroniana Viaggi che si è occupata della organizzazione tecnica del viaggio stesso e che ha voluto accompagnare personalmente in Israele la delegazione. «Insieme alla Custodia di Terra Santa abbiamo lavorato per organizzare questo momento di incontro presso la sede del nostro Ministero del Turismo di Israele» ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia «nella consapevolezza che un viaggio in questi luoghi riesce a regalare una esperienza irripetibile che arricchisce per sempre la vita di chi qui giunge e chi qui già si trova».

«Un grande privilegio per il nostro Ministero del Turismo poter accogliere il Cardinale Betori insieme a nove vescovi toscani, tra cui monsignor Cetoloni Rodolfo, Vescovo di Grosseto» ha continuato Avital.

All’inizio della riunione, il direttore generale del Ministero del Turismo di Israele Amir Halévy si è voluto congratulare con la delegazione in arrivo inoltrando anche attraverso i francescani presenti calorosi e personali auguri per il lavoro che il nuovo Custode della Terra Santa, padre Francesco Patton, si accinge a compiere.

Il direttore generale ha poi voluto sottolineare l’importanza del pellegrinaggio come un ponte tra le religioni, mezzo insostituibile per la promozione del dialogo in questa area sottolineando il desiderio del Ministero del Turismo di Israele di accrescere e di rafforzare le relazioni amichevoli tra la Santa Sede e lo Stato di Israele.

Il presidente della Conferenza episcopale toscana, cardinale Betori, ha ringraziato per l’ospitalità il direttore generale del Ministero del Turismo e tutto il suo staff e ha sottolineato come il dialogo e l’incontro siano di fondamentale importanza per accrescere il numero dei pellegrini in Terra Santa. Ha anche annunciato la sua intenzione di sensibilizzare i vescovi italiani alla promozione dei pellegrinaggi nella consapevolezza che la loro riduzione è causata fondamentalmente dalla non facile  situazione economica in Italia e dalle tensioni internazionali che danneggiano tutti.