Vita Chiesa

Volontari vincenziani, dal convegno regionale un rinnovato impegno per i poveri

«Uscire, incontrare…», il volontariato vincenziano sui passi dei poveri, è stato il tema del Convegno regionale e assemblea statutaria, che sabato 18 aprile si è tenuto a Siena, presso il Convento di San Girolamo, casa delle Figlie della Carità. Dopo la  preghiera guidata da Suor Emanuela Latini, ha introdotto il convegno la presidente regionale Lina Bellandi. La presidente di Siena Azelia Batazzi  ha poi dato il benvenuto ai numerosi convenuti e alle autorità cittadine.

A seguire seguito gli interventi della vice presidente nazionale Antonella Fenu, dell’assistente regionale padre Vincenziano Ferdinando Manzoni, e di Giovanna Carocci, fondatrice nel 1999 a Firenze dell’Associazione internazionale «Fioretta Mazzei», che ha parlato della «Carità come ritorno all’amore del Padre». Un’occasione di riflessione per i volontari vincenziani che, come ha suggerito padre Ferdinando, ancor prima di chiedersi come è solitamente abitudine, «che cosa dobbiamo fare», dovrebbero andare ancora più a monte della questione e chiedersi «chi dobbiamo essere?». La risposta nelle parole della prof.ssa Carocci: «essere convinti e sicuri di farsi missionari di una fede operosa, aperta, sincera, senza compromessi e rivolta ai più indigenti».

A conclusione dei lavori a cui sono seguiti interventi e testimonianze, presso la vicina Basilica dei Servi, magnifico scrigno d’arte senese e di spiritualità, è stata celebrata la Messa presieduta da mons. Antonio Buoncristiani,  Arcivescovo di Siena-Colle Val D’Elsa-Montalcino, che durante la sua omelia ha ricordato come, soprattutto in questo momento di precarietà sociale, sia indispensabile anche l’aiuto  vincenziano verso gli altri.

La mattinata si è conclusa nella convivialità della Contrada di Valdimontone che ha accolto i vincenziani nei magnifici locali attigui alla Basilica, per il consueto pranzo, durante il quale – come sottolinea Azelia Batazzi – «intorno a lunghe tavolate ben imbandite, ci siamo conosciuti meglio, confrontati e salutati con l’augurio di ritrovarsi l’anno prossimo, ancora con la stessa tenacia tutta vincenziana di servire i poveri con l’aiuto del Signore, di San Vincenzo e Santa Luisa».