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Assembramenti davanti a Santo Spirito, Betori: «Situazione inammissibile, servono interventi»

«L’insostenibilità – ha proseguito l’arcivescovo di Firenze – non sta nelle cose che succedono ma nei principi che vengono violati, il rispetto dell’altro, la tutela della cultura… tutta una serie di violazioni che non possono più essere accettate. Il vescovo sta con le sue chiese, con i suoi preti, con i religiosi e in forme riservate questa attenzione l’ha manifestata sempre sia a chi subisce questi atti, sia alle autorità preposte alla vita civile. Auspico che dal comitato per l’ordine e la sicurezza che si riunisce domani possano scaturire delle linee, che non sta a me indicare, per risolvere queste situazioni. Si ledono vari diritti tra cui la libertà religiosa».

Betori ha commentato anche le parole del priore di Santo Spirito, padre Giuseppe Pagano, che ha espresso la possibilità che la comunità agostiniana abbandoni, dopo 750 anni di presenza, il convento fiorentino. «È impensabile – ha affermato l’arcivescovo – che un gruppo di persone che non rispetta le leggi cacci via gli agostiniani dopo 750 anni. I miei predecessori li hanno accolti 750 anni fa, a me il compito di farli restare».

(Nella foto, gli assembramenti del 25 aprile davanti alla basilica di Santo Spirito dove il priore ha dovuto mettere delle panche a delimitare il sagrato per proteggere la chiesa)