Arte & Mostre

MOSTRE: CARTE GEOGRAFICHE LEONARDO DOPO 5 SECOLI IN ITALIA

Dopo cinque secoli esatti ritorneranno in Italia le carte geografiche che Leonardo da Vinci realizzò durante i suoi studi idraulici in Toscana, innovative per la tecnica a sfumo adottata dal genio vinciano per riportare senza errori colline e montagne. Le mappe saranno esposte ad Arezzo nella mostra «Leonardo genio e cartografo; la rappresentazione del territorio tra scienza e arte», allestita dal 21 giugno al 30 settembre nel Palazzo comunale per iniziativa dell’Istituto geografico militare (Igm) di Firenze, del Comune di Arezzo e della Soprintendenza ai beni architettonici, paesaggistici ed al patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico della provincia di Arezzo.

L’iniziativa è stata illustrata oggi a Firenze, nel cenacolo di Sant’Apollonia, dal comandante dell’Igm, tenente colonnello Michele Corrado, dal sindaco di Arezzo, Luigi Lucherini, dal soprintendente del polo museale fiorentino, Antonio Paolucci, e da Theresa Mary Morton del «Royal collection trust» di Londra. Saranno esposte le carte geografiche tracciate da Leonardo nel 1503 durante i suoi studi sul territorio in Valdichiana e nel Valdarno. Sono carte dell’Italia del Nord, della Valdichiana, della Toscana Occidentale, delle paludi pontine, oltre ad una vista della Valdichiana. Finora erano rimaste custodite presso la Royal Windsor Library, dove esiste una collezione di 600 disegni appartenenti ai reali inglesi. Gli organizzatori della mostra aretina le hanno ottenute, per il tempo necessario, su diretta concessione della regina d’Inghilterra. Leonardo iniziò la sua attività di cartografo dopo aver studiato la geometria di Euclide. Poiché era consapevole che riportare una superficie sferica su una piatta non poteva avvenire senza errori con gli strumenti dell’epoca, Leonardo Da Vinci ricorse alla tecnica dello sfumo a grafite per rendere visibili i dislivelli orografici. Insieme al materiale cartografico troveranno posto saggi, trattati e strumenti scientifici per la rilevazione geografica e cartografica che testimonieranno l’evoluzione di queste scienze nel corso dei secoli.