Prato, iniziato restauro al Pulpito di Donatello
Il pulpito di Donatello, uno dei principali tesori artistici di Prato, è da oggi in restauro. Da questa mattina la ditta Meridiana di Monsummano Terme ha iniziato i lavori di conservazione della preziosa opera quattrocentesca che si trova sulla facciata della cattedrale di Santo Stefano. Il pulpito fu ideato dalla mente geniale di Donatello per mostrare alla sottostante piazza la reliquia del Sacro Cingolo della Madonna, custodita all’interno del duomo.
L’intervento, il primo di una serie che intende riportare a nuova vita l’intero pulpito, riguarda il restauro della cimasa, ovvero il bordo superiore del parapetto. Il marmo con cui è fatta questa balaustra è quello originale e si sta sgretolando a causa delle intemperie. Per il lavoro la Meridiana restauri si avvale di un trabattello, ovvero un ponteggio mobile, che sarà montato ogni giorno e smontato a sera. Dalla cimasa si passerà poi al consolidamento del resto del pulpito, comprese le formelle decorate, copie conformi di quelle originali (che invece si trovano all’interno del Museo dell’Opera del Duomo) realizzate nel 1970. In tutto i lavori dureranno circa tre mesi.
«Gli ultimi interventi di restauro del pulpito risalgono alla fine del ‘700 – spiega don Renzo Fantappiè direttore dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Prato –, smog e usura del tempo hanno reso necessari e non più rinviabili questi lavori». Questo singolo intervento è realizzato grazie al contributo del Rotary Club di Prato.
Attualmente si trova in fase di restauro anche il campanile, le cui parti esterne saranno interamente consolidate e risistemate.
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