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E' ancora viva, nella memoria la grande festa al Saschall di Firenze, il 25 aprile scorso, per i 90 anni di don Divo Barsotti. All'appuntamento non volle mancare l'altro grande toscano classe 1914: Mario Luzi. Nell'occasione pubblicammo un dialogo a tutto campo tra i due grandi vecchi. Oggi, per celebrare il novantesimo compleanno di Luzi, che ricorre il 20 ottobre, pubblichiamo, grazie a Nino Petreni, alcune lettere, finora inedite, indirizzate da Luzi all'amico Leone Piccioni, il maggior critico di Ungaretti, curatore di riviste culturali e poi direttore della Rai.

Cari genitori in attesa di cicogna, prima di scegliere il nome per il vostro bambino o bambina pensateci bene. Se avete in mente Bruno, Bruna, Chiara, Bianca, e simili, cioè un nome che sottolinei una qualità fisica, attenti: di Bruni dai capelli biondi e di Chiare nere come la pece sono piene le nostre scuole. Lo stesso vale per nomi beneauguranti: Serene imbronciate, Clementi dal carattere impossibile, Allegre sempre tristi, sono quasi la norma, ma non c'è da preoccuparsi. L'importante è dare al neonato un nome che non lo metta in difficoltà da grande. Ma quali sono i nomi preferiti dai Toscani?
DI ELENA GIANNARELLI

Cibernetica, informatica, rete, amministrazione elettronica, e-learning, e-democracy – tutti termini che caratterizzano il gergo dell'odierna società dell'informazione e della conoscenza – evocano innovazioni che hanno sconvolto il mondo della comunicazione e delle relazioni umane. Aumentano le informazioni, si incrementano e velocizzano prestazioni e servizi, anche se questo non significa che si diffonda migliore qualità di vita. Homo Cyber. Il fascino, le prospettive e le inquietudini dell'era informatica è il tema scelto dall'Istituto Niels Stensen di Firenze, che ha organizzato per i mesi di ottobre e novembre una manifestazione culturale sul tema dell'informatica.

E l'uomo-robot venne ben prima del robot-uomo

Intervista a Nicoletti: «Senza l'uomo nemmeno la macchina sopravviverà»

Una giornata nel castello. Anzi, quattro! Quattro giorni per visitare gratuitamente più di 70 castelli toscani, che per due week end – il 18-19 e il 25-26 settembre – aprono le loro porte in via straordinaria per l'iniziativa «Una giornata al castello», promossa dalla Regione Toscana, assessorato alla Cultura, in collaborazione con le sezioni toscane dell'Associazione dimore storiche e dell'Istituto italiano castelli.