Cultura & Società

30 settembre, la Notte dei ricercatori si accende con «Bright 2016», la festa dedicata alla conoscenza

In dodici città saranno allestite iniziative nelle quali i mille ricercatori che hanno lavorato all’evento offriranno al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino le loro attività, aprendo i laboratori a visite guidate, portando nelle piazze esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, organizzando mostre, conferenze e seminari divulgativi. I cittadini saranno poi invitati a spettacoli e concerti all’aperto e nei teatri, che si svolgeranno dal pomeriggio fino a tarda notte ad Arezzo, Calci, Firenze, Grosseto, Lucca, Pisa, Poggibonsi, Pontedera, Portoferraio, Prato, Siena e Viareggio, per celebrare questa festa dedicata alle professioni di tutti gli ambiti della ricerca. P er i bambini in particolare sono stati progettati speciali appuntamenti, anche con il coinvolgimento delle scuole.

«La Regione sostiene la ricerca attraverso tutte le misure a sua disposizione, grazie al sostegno dei fondi regionali ed europei, per promuovere le straordinarie iniziative che i nostri ricercatori riescono a portare avanti negli atenei toscani – afferma la vicepresidente e assessore all’università e ricerca Monica Barni -. Stiamo lavorando perché si sviluppi un sistema in rete che renda più facile raggiungere gli obiettivi. Per questo è essenziale far crescere il numero dei ricercatori, che certamente non è una competenza regionale, ma fin dove possiamo arrrivare intendiamo fare la nostra parte. Dobbiamo far in modo che i risultati della ricerca circolino, vengano comunicati e compresi per l’importanza che svolgono nello sviluppo dei territori».

In contemporanea con oltre 300 città di 24 paesi d’Europa, Bright 2016**, la declinazione «in toscano» della Notte dei Ricercatori, è il frutto della collaborazione tra tutte le università e gli enti della ricerca del territorio regionale, ed è inquadrato in un progetto finanziato dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020. L’Università di Siena, con la partecipazione della Regione Toscana e del progetto GiovaniSì, ha coordinato il progetto insieme alle Università di Firenze e Pisa, Università per Stranieri di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola IMT Alti Studi Lucca, area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Pisa, sui temi di salute e benessere, nuove tecnologie, sviluppo sostenibile, la conoscenza dei fen omeni naturali e della nostra eredità culturale saranno i filoni della manifestazione.

In campo attività che, svelando molti segreti della scienza, promettono di stimolare l’interesse e la curiosità attaverso forme di dialogo con il pubblico che saranno attivate dai ricercatori con l’obiettivo della divulgazione della ricerca, dei suoi metodi e dei suoi risultati: proiezioni, dimostrazioni pratiche, incontri informali e aperitivi, letture, stand, incontri in librerie e caffè della scienza attingeranno alla passione che anima ogni ricercatore per comunicare la forza e l’importanza dello sviluppo della conoscenza.

Per conoscere i programmi e farsi coinvolgere nella grande festa si possono seguire tutti gli aggiornamenti e le anticipazioni sull’edizione 2016 su Twitter (@brightoscana) e Facebook ( www.facebook.com/brightoscana ). Ashtag #bright16 #brightoscana. I programmi dettagliati delle singole città sono sul sito web www.bright-toscana.it/ .

**L’acronimo BRIGHT significa «Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research» (I ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca), a simboleggiare l’aspetto positivo dell’attività di ricerca e divulgare un messaggio di fiducia al grande pubblico.