Cultura & Società

A San Miniato di Pisa focus sui bambini tra scuola, vita sociale e teatro

Qualunque aspetto della vita infantile può essere considerato in prospettiva sociale: dalle esperienze con gli adulti che si prendono cura del bambino, alle interazioni con coetanei, persone che ricoprono un ruolo educativo, per giungere alle relazioni affettive e al modo di percepire le regola e i valori morali.

Si può anche dire che la definizione di “sviluppo sociale” abbia preso il posto di socializzazione: il bambino non è quindi più considerato un tabula rasa da plasmare, guidare e controllare in funzione delle esigenze sociali e per mezzo di pratiche educative.

Di primaria importanza, quindi,  sono le regole che riguardano la tutela dei diritti e degli interessi dei bambini, a loro applicazione, ma anche il lavoro che il tessuto sociale svolge – con tutti i suoi attori – per garantire la massima tutela della sicurezza dei bambini e nei bambini.

Il Dramma Popolare di San Miniato, guidato da Marzio Gabbanini, il teatro più antico d’Europa in fatto di drammaturgia dello spirito, ma anche un motore culturale per un territorio ben più vasto della storica San Miniato, non si sottrae a queste riflessioni. E il 31 gennaio, a Palazzo Grifoni (ore 17,30), sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, terrà una tavola rotonda, aperta a tutti, sul tema “La sicurezza affettiva dei bambini tra scuola, vita sociale, teatro: la parola agli esperti”.

Di prim’ordine gli interventi: il vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, Bruno Sales, neuropsichiatra infantile, Marzia Bellini insegnante, Giorgio Scaramuzzino, celebre scrittore, regista e attore.