Cultura & Società

A Vallombrosa dal 25 al 30 agosto «full immersion» nella medicina naturale benedettina

Una delle foreste più belle d’Italia, uno scenario naturale unico e irripetibile. Sentieri che si snodano tra faggi e abeti bianchi e ogni passo è anche una preghiera, un pensiero che si arresta di fronte ad una delle numerose, antiche cappelle costruite qui fin dal 1038, da quando un santo monaco, San Gualberto, decise di costruire un primo oratorio, nucleo di una comunità benedettina che avrebbe insegnato al mondo come si cura e si mantiene un bosco, che avrebbe gettato le basi, ancora oggi attuali, della moderna selvicoltura. Ma qui a Vallombrosa, appena sopra Reggello, si possono trovare anche faggi benedetti, secolari, avvolti da antiche leggende e mete di pellegrinaggi e soprattutto si può visitare una delle Abbazie più belle e mistiche d’Italia. Sono pochi ormai i monaci benedettini che pregano e lavorano (secondo Regola), presenze discrete ma efficienti, che vi accolgono con un sorriso quieto, il sorriso di chi non ha la fretta stressata di faccende terrene ma di chi ha trovato in un equilibrio straordinario, tra cenobio e eremo, una via di pace.

È in questo scenario, assolutamente unico, che, da lunedì 25 a sabato 30 agosto, si terrà il corso su «Erbe e salute», una settimana «full immersion» nella medicina naturale benedettina, un percorso particolare dove erboristeria, chimica, botanica, storia della medicina popolare e tradizioni religiose vengono presentate da tre docenti specializzati nel loro settore: Simone Iozzi, storico erborista fiorentino , Maurizio Coira, docente di Chimica a Roma, Paolo Luzzi, curatore dell’Orto botanico di Firenze.Un corso particolare, in un ambiente straordinario come l’Abbazia di Vallombrosa, scandito anche dai tempi delle liturgie dei monaci, in cui la scienza delle erbe non viene vista solamente come uno strumento utile ed efficace per la prevenzione e la cura delle malattie umane, ma viene presentata nella sua dimensione culturale e religiosa, un’occasione per assorbire aspetti diversi di un’antica arte medica popolare che faceva del rispetto della natura una condizione indispensabile per l’efficacia delle preparazioni erboristiche. Non solo: alle lezioni teoriche vengono affiancate lezioni pratiche di estrazione e confezionamento di saponi e profumi, visite all’Orto Botanico di Vallombrosa, all’antichissima Biblioteca benedettina, piccoli spettacoli serali a tema e moltissimo altro.Un’occasione unica per partecipare ad un corso «diverso» sulle piante officinali, per capirne interamente l’importanza medica, storica e religiosa. Una settimana di cultura e pace.

Per informazioni e iscrizioni: Abbazia di Vallombrosa, tel. 055-862074, e-mail: cs@evallombrosa.itwww.vallombrosa.it