Cultura & Società

ALLUVIONE FIRENZE: RESTAURATA ULTIMA FORMELLA GHIBERTI; DOPO 15 ANNI TORNA CON LE ALTRE 9 DELLA PORTA PARADISO

L’ultima formella della Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, posta all’ingresso est del Battistero di San Giovanni a Firenze, torna vicina alle sue nove sorelle. Ci sono voluti quindici anni di restauri da parte dell’Opificio delle pietre dure per restituire l’ opera in bronzo dorato alla visibilità del pubblico, dopo che sei, delle dieci formelle che la compongono, furono staccate dal grande portale dalla furia delle acque dell’ Arno esondato il 4 novembre del 1966. All’appello mancava solo l’ultima, la decima, raffigurante le Storie di Noè, dalla promessa della salvezza all’ubriachezza coi tre figli, al momento sacrificale con lo sfondo del monte Ararat.

Le formelle tornano dunque tutte insieme, ma non nella loro originaria sede, la porta del Battistero. Sono invece accolte nel Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore , al sicuro dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento. Il restauro delle Storie di Noè ha richiesto un lungo lavoro con la sistemazione di crepe e fratture, la ripulitura dal fango e dai segni del tempo, un bagno in soluzione chimica. Un attento lavoro che ha riportato le figure dorate a brillare. “Come Noé ha salvato l’umanità dalle acque – dice Anna Mitrano, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore – questa formella rappresenta tutte quelle opere salvate da un’ altra alluvione, quella del ’66. E’ un piacevole caso che possiamo riportarla al pubblico alla vigilia del quarantennale dell’alluvione. Testimonia la volontà di non arrendersi e di reagire alla tragedia, salvarsi dalle acque e guardare avanti”.

Un elogio alla forza e alla speranza che hanno caratterizzato i fiorentini di 40 anni fa e di oggi arriva dal vescovo ausiliare Claudio Maniago. “Le celebrazioni rischiano di fermarsi a momenti di ricordo e di dolore. Tutte le iniziative per questo 40esimo anniversario invece sono pensate nel segno della speranza”. Le dieci formelle in bronzo dorato furono realizzate dal Ghiberti dal 1425 al 1452, con la collaborazione di altri artisti artisti contemporanei come Michelozzo, Benozzo Gozzoli, Donatello e Luca della Robbia. L’alluvione del 1966 danneggiò gravemente la Porta del Paradiso provocando addirittura il distacco di sei formelle che furono travolte dalla furia delle acque. Nel 1990 sono state portate all’Opificio delle Pietre dure e sostituite in Battistero da una copia. (ANSA).