Cultura & Società

ARCHEOLOGIA: SCOPERTO A LUCCA QUARTIERE DEL 180 A.C.

«La più grande scoperta da quando si fa archologia a Lucca, un vero e proprio parco archeologico, vasto mille metri quadrati, all’interno di palazzo Fatinelli, nel pieno centro storico di Lucca». Così il coordinatore degli scavi in corso a Lucca, Michelangelo Zecchini, ha definito la scoperta di un intero quartiere riferibile alla fondazione della città toscana (180 a.C). Reperti che segnano diciotto secoli di storia lucchese, alcuni di eccezionale valore, sono venuti alla luce durante gli scavi per la ristrutturazione dell’immobile, di proprietà dell’imprenditore Francesco Pardini, e sono stati presentati alla stampa dal professor Giulio Ciampoltrini, soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana e dallo stesso Zecchini. Tra le scoperte di maggiore valore, un edificio privato di epoca romana del secondo secolo avanti cristo, all’interno del quale è stata rinvenuta un’anfora punica, usata per il rito di fondazione della casa. Ma ci sono anche resti di una abitazione del 100 d.C., di un’altra del 400 d.C., una tomba longobarda e poi monete, ampolle, anfore e oggetti di vita quotidiana. Gli studiosi hanno già catalogato e documentato i reperti, che adesso saranno di nuovo interrati. Troppo onerosi i costi per mantenerli scoperti, sia per lo stato che per i proprietari. Una curiosità. Gli archeologi hanno iniziato a scavare partendo da uno strato di sabbia di un metro e mezzo, utilizzato per la coltivazione dei lupini: nel seminterrato del palazzo infatti, c’è un microclima particolare che ne permette la coltivazione. (ANSA).