Cultura & Società

ARTE: DA OPERE BRONZINO IN RESTAURO EMERGONO I DISEGNI SCOMPARSI

(ASCA) -  Interessanti novità stanno emergendo da tre opere di Agnolo di Cosimo Tori detto il Bronzino, attualmente sotto restauro nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze. Le opere saranno poi esposte al pubblico, a Palazzo Strozzi, dal 24 settembre 2010 al 23 gennaio 2011. Un volto di satiro con espressione ammiccante è apparso all’altezza della schiena del bambino in primo piano in Venere, Amore e Gelosia e la posizione della tesa del Cristo Panciatichi è diversa da come era stata inizialmente pensata. Queste sorprendenti scoperte sono emerse grazie all’indagine multispettrale N.I.R, condotta dall’Istituto Nazionale di Ottica del CNR di Firenze. Nella tavola della Venere Bronzino dipinse per un ignoto committente una delle tre allegorie con Venere e Amore (le altre due sono conservate alla National Gallery di Londra, e nella Galleria Colonna di Roma). Durante le indagini effettuate in vista del restauro la riflettografia ha mostrato una evidente variante iconografica. All’altezza della schiena del bambino in primo piano è infatti apparsa non la maschera, ma il volto, disegnato fino al collo di un vero e proprio satiro che guarda dal basso Venere con espressione ammiccante. Durante la realizzazione dell’opera Bronzino reputò forse eccessiva la presenza della figura disegnata, e ne introdusse il medesimo significato simbolico attraverso la sola maschera. Per quanto riguarda il Cristo crocifisso, descritto da Vasari e creduto perduto, la riflettografia ha rivelato, secondo modi usuali nella pratica esecutiva del Bronzino, un disegno preparatorio che è stato molto variato in corso d’opera. Nel disegno il corpo di Cristo appare come schiacciato dal proprio peso, la testa è reclinata e cade all’altezza del petto mentre le braccia, ora parallele alla croce, formano un angolo più acuto e tendono verso l’alto, laddove tutto il busto è abbassato e obbliga le gambe a piegarsi verso destra. Se quel corpo fosse stato dipinto secondo il disegno sottostante l’effetto sarebbe stato essere più drammatico, e molto più simile a immagini di savonaroliana memoria dove la sofferenza del Cristo stava a monito verso i peccati commessi dagli uomini.