Cultura & Società

Al via la XXV edizione della rassegna di musica sacra “O flos Colende” con le meditazioni quaresimali condotte dal cardinale Giuseppe Betori

Nate come preludio ai concerti della rassegna O flos colende, costituiscono un’occasione unica per ascoltare la Parola di Dio commentata da uno dei maggiori biblisti, qual è il cardinale, Arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori. Alla lettura del Vangelo e all’esegesi del cardinale si accompagna la musica legata alla storia della Cattedrale fiorentina ed eseguita da quattro valenti complessi musicali.

Verrà infatti proposta per la prima volta in tempi moderni la Passione secondo San Luca (Passio Domini nostri Jesu Christi secundum Lucam) di Anonimo della fine del XVI secolo trascritta per l’occasione da Gabriele Giacomelli, che l’ha rintracciata in un manoscritto dell’Archivio dell’Opera di Santa Maria del Fiore.

“O flos colende mantiene la specificità che la contraddistingue da tutte le altre rassegne – afferma Gabriele Giacomelli – ossia la valorizzazione del patrimonio musicale legato alla storia della Cattedrale, in parte conservato nell’Archivio dell’Opera del Duomo. Quest’anno proponiamo, ad esempio, una Passione di fine Cinquecento ancora inedita, presente in un manoscritto dell’Archivio: è musica severa e cupa, che ben si addice a questo momento di grande sofferenza per tutti, ma che contiene anche un messaggio di cristiana speranza”.

Si tratta di un interessante lavoro che fu eseguito in Cattedrale varie volte tra XVI e XVII secolo nella Settimana Santa e che viene in questa occasione suddiviso in quattro parti, una per ciascuna delle quattro serate. È musica per sole voci di registro medio-grave, dal carattere severo e diretto, adatto per evocare la tragicità della Passione di Cristo con una immediatezza comprensibile a tutti. Oltre a questa Passione anonima saranno eseguiti in ciascuno dei quattro appuntamenti due Responsori della Settimana Santa di Marco da Gagliano, che fu maestro di cappella di Santa Maria del Fiore dal 1608 al 1643. Da Gagliano era il compositore più conosciuto nella Firenze del primo Seicento, tanto che gli furono commissionate oltre a innumerevoli composizioni sacre anche opere (La Dafne) e balletti per la corte medicea. I suoi Responsori, pubblicati nel 1630, erano così tanto stimati che rimasero nel repertorio della Cattedrale fino all’Ottocento. Si tratta, in effetti, di piccoli capolavori di solida polifonia secentesca, concepiti per sole voci di registro medio-grave, le più idonee a intonare il forte pathos espresso nei testi.

L’esecuzione della Passione e dei Responsori è affidata al Coro Harmonia Cantata diretto da Raffaele Puccianti (17 marzo), al Tuscae Voces Ensemble diretto da Elia Orlando (24 marzo), all’Ensemble Vocale del Conservatorio «L. Cherubini» di Firenze diretto da Concetta Anastasi (31 marzo) e alla Cappella Musicale della Cattedrale di S. Maria del Fiore diretta da Michele Manganelli (7 aprile).

Per chi non potrà partecipare alle meditazioni sarà possibile vederle sul canale YouTube di Toscana Oggi dal giorno successivo:

https://www.youtube.com/channel/UCsTHkb-Kgwn-iZ_ir1PyOzQ

Per poter partecipare è necessario esibire il green pass e indossare mascherine FFP2.