Cultura & Società

Arance biologiche: oggi la consegna a domicilio è a portata di click

Nell’era di internet, è possibile acquistare questa tipologia di alimenti direttamente su portali web altamente specializzati che fanno capo ad aziende agricole eccellenti sparse su tutto il territorio nazionale e che mettono in vetrina virtuale frutta, verdura e molte altre scelte tutte, rigorosamente, certificate.

A questo proposito, per avere arance biologiche a domicilio è possibile rivolgersi a Panierebio.com, azienda leader nella produzione e nella vendita diretta di prodotti di alta qualità, provenienti interamente da un’agricoltura biologica.

Caratteristiche e varietà delle arance biologiche

Come è noto, un cibo di origine biologica tende a mantenere ancor più inalterati odori e sapori ma anche proprietà nutrizionali e organolettiche. Un’arancia biologica avrà così un aroma davvero intenso ma anche visivamente si presenterà come un frutto di dimensioni maggiori, con meno buccia e più polpa e una colorazione arancio acceso. 

Le varietà che si possono coltivare in una regione assolata come la Sicilia sono molteplici: ad esempio, la navelina o l’ovale sono quelle a cosiddetta polpa bionda, dalla tinta più tenue rispetto a quelle rosse.

Queste ultime, contengono gli antociani, dei flavonoidi che conferiscono proprio il colore rosso acceso tipico delle sanguinelle, e delle tarocco: in questi casi, anche il sapore risulta più ricco e avvolgente. Il marchio IGP ne attesta proprio l’Indicazione Geografica Protetta, in riferimento a caratteristiche peculiari di quel territorio.

Al fine di avere degli alberi di arance sani e soprattutto biologici, non vengono impiegati i classici antiparassitari e si predilige una cura speciale all’erba senza intaccare le radici del tronco. Per contrastare insetti quali cocciniglie e mosche degli agrumi, poi, molto spesso si utilizza l’olio bianco minerale che viene mondato da tutti gli elementi nocivi e crea una patina atta a soffocare, letteralmente, i parassiti.

Inoltre, si rispetta pienamente il ciclo vitale dell’arancio senza tentare di accelerarne la crescita con fertilizzanti chimici, ma preferendo quelli naturali. In tal senso, l’erba tagliata viene impiegata proprio quale compost naturale assieme al fogliame.

Peculiarità delle coltivazioni biologiche

Come già accennato, la coltivazione biologica non impiega prodotti chimici il che è un bene per l’ambiente ma anche per il consumatore: si evita, infatti, che sostanze sintetiche possano essere ingerite o immesse in natura.

Per avere cura del terreno si mira innanzitutto a sfruttarlo solo per quanto necessario, facendo attenzione a variare le coltivazioni così da rigenerarlo naturalmente ed impedire il proliferare di funghi ma anche di taluni parassiti. Biodiversità e cicli vitali diversi sono quindi alla base di questo tipo di agricoltura che segue, in tutto e per tutto, i ritmi della natura stessa.

Oltre al compost e all’eventuale letame di animali da allevamento, si usano spesso anche le cosiddette borlande, ovvero il prodotto della distillazione di canna da zucchero o vinacce. 

In generale, un’azienda biologica si curerà di adattare le coltivazioni al terreno in modo da consentire la crescita spontanea delle semine più adeguate al clima e al tipo di terra. Lo stesso vale per il bestiame che viene lasciato libero di pascolare nutrendosi, ovviamente, solo di erba fresca e non trattata.

Non solo, ma vengono salvaguardati persino quegli insetti che si rivelano utili perché eliminano i parassiti. Tecniche come la pacciamatura, ovvero la copertura del terreno con il fieno, consentono alla superficie coltivabile di non subire sbalzi termici e rallentano la crescita di erbacce.