Cultura & Società

BENI ARCHEOLOGICI: LO SCHIAVO NUOVA SOPRINTENDENTE TOSCANA

Romana di nascita, padre napoletano, prime ricerche a Trieste, per 26 anni nell’amministrazione del ministero dei beni culturali in Sardegna, Fulvia Lo Schiavo, archeologa specializzata in protostoria europea, ricopre da ieri il ruolo prestigioso di soprintendente ai Beni archeologici della Toscana. “Innanzitutto – spiega la studiosa – ritrovo con grande piacere molti valenti colleghi che conoscevo e con i quali avevo collaborato. E ritrovo questo splendido patrimonio che la Toscana custodisce, un patrimonio quasi indescrivibile”.

Entrata nel 1973 nell’amministrazione dello Stato, Fulvia Lo Schiavo ha lavorato fino al 1999 in Sardegna presso la soprintendenza ai Beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro, per 12 anni come reggente e 9 come soprintendente. In seguito ha vinto il concorso per dirigente di ricerca del Cnr nel settore di cui è specialista, gli studi delle civiltà dell’ Egeo e del vicino Oriente (storia mediterranea).

“Il primo compito che svolgerò – spiega Fulvia Lo Schiavo – é una ricognizione sul territorio che conosco ma che, essendo così ricco di scoperte e ricerche, va ripercorso con cura”. Tra gli obbiettivi a breve termine della nuova soprintendente c’é la creazione di un nuovo strumento di informazione (bollettino, notiziario cartaceo e/o informatico) sull’ attività della soprintendenza, sul patrimonio e sulle ricerche in corso. “Il centro di restauro – sottolinea la studiosa – è la nostra perla, così come il museo di Firenze che ha una collezione incredibile. E forse se non tutti lo sanno è perché molto di questa collezione non è stata presentata”.

La neosoprintendente della Toscana non si nasconde anche le difficoltà, in primo luogo quelle che tutte le soprintendenze d’ Italia si trovano ad affrontare: l’esiguità dei finanziamenti. Fulvia Lo Schiavo non usa mezzi termini: “Il livello di risorse destinate a noi è una vergogna. Non è possibile che in Italia si sia sotto l’1%. Su questo fronte delicatissimo bisognerà combattere uniti”. Fulvia Lo Schiavo si pone anche un problema di prospettiva della struttura che gestisce: “Bisognerà pensare ad un programma di concorsi e a rimpinguare gli organici. L’ età media dei dipendenti è alta, è necessario far entrare forze giovani”. (ANSA).