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«Campanile chef»: da gennaio 2020 la sfida gastronomica dei cuochi cresciuti nelle parrocchie

Gli «chef» si sfideranno in serate gastronomiche ospitate da metà gennaio a metà marzo nell’ostello Gipidue – in via Porcari 4 a Calambrone. Saranno i lettori del settimanale, ritagliando e compilando tagliandi che saranno pubblicati su «Vita Nova» con il primo numero del 2020, a votare la squadra dei cuochi preferita. Nelle fasi finali, invece, i piatti saranno giudicati da alcuni giurati. Già aperte le iscrizioni. 

Ogni squadra sarà chiamata a cucinare il proprio piatto forte e a confezionare un altro piatto con ingredienti suggeriti dallo chef dell’ostello, Ivan Mosca.

Osserva don Francesco Barsotti, amministratore unico della San Ranieri srl e componente del consiglio di amministrazione di Toscana Oggi: «Anche in questo Gesù è stato maestro: cucinare non significa soltanto dare del cibo, ma soprattutto prendersi cura di ciascuno secondo i suoi bisogni. Vista con gli occhi dei commensali, poi, a tavola non si condivide soltanto il cibo, ma anche sguardi, parole, sorrisi. Mangiare insieme è una dimensione che apre alla comunione. Una comunione di cui si fa esperienza sin dalla primissima infanzia, nel rapporto tra la madre e il neonato. Messa così, mistica e mastica non appaiono poi così lontane. E, anzi, fanno parte di uno stesso disegno. Lo sanno bene migliaia di persone che, una o più volte all’anno, si ritrovano a tavola in un oratorio parrocchiale: per festeggiare l’arrivo di un nuovo parroco o salutare il vecchio che se ne va. Per stringersi intorno ad un missionario in partenza verso terre lontane. Per ringraziare un ospite invitato a portare una testimonianza. O per mille altre ragioni. Intorno alle lunghe tavole imbandite stese  lungo le sale delle comunità o, all’aperto, nei giardini e nelle «piste» degli oratori, si condividono esperienze di fede ed educative, nascono amicizie. Queste occasioni, poi, offrono anche uno spaccato sul gusto e la creatività di decine di papà e mamme che, chiamate a sfamare le bocche di adolescenti, hanno imparato tra le mura domestiche ricette originali».

Di qui l’idea di un concorso destinato ai cuochi cresciuti all’ombra dei campanili: «Campanile chef», appunto.

Qui il regolamento del concorso e la scheda di iscrizione.