Cultura & Società

EDITORIA: A COMINI E MINNECI IL 45° BANCARELLINO

I bresciani Claudio Comini e Orazio Minneci, con «Le ventisette valige di Ennesimo Quaranta», edito da Giunti, hanno vinto la 45ª edizione del Premio Bancarellino, organizzato a Pontremoli, come ogni anno, dalla Fondazione Città del Libro. La proclamazione è avvenuta come al solito per «alzata di libro», sabato 25 maggio, davanti ad un migliaio di studenti di scuola media, provenienti da tutta Italia, parte di quei tremila che in cento scuole italiane hanno letto nei mesi scorsi una ventina di libri scegliendo con i loro voti la «cinquina» finalista. La giuria, presieduta da Luca Mandelli di Cremona, era composta da Paolo Montafia di Omegna (Verbania), Massimiliano Spessot di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), Simona Pagano di Ascoli Piceno, Diletta Signori di San Marcello Pistoiese, Valeria Bevilacqua di Ferrara e Giovanni Sarteschi di Pontremoli. Tutti alunni di scuola media che sul palco di piazza della Repubblica, davanti ai loro coetanei e agli autori (tranne il giornalista Luigi Garlando, che si è collegato telefonicamente dalla Corea dove segue la nostra nazionale di calcio), hanno presentato e discusso criticamente i cinque libri finalisti. Al momento del voto due consensi sono andati anche al libro Emma Faelli, «Il mistero della scatola cinese», edito da Le Monnier e uno a «La vita è una bomba» di Luigi Garlando (Piemme). In mattinata gli autori si erano sottoposti al fuoco di fila di domande dei ragazzi presenti, ed era stata inaugurata la mostra «1802-2002: la Repubblica italiana ha duecento anni», curata da Vezio Melegari, per la quale ha inviato un telegramma di plauso anche il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.