Cultura & Società

FIRENZE, 90 ESPOSITORI DA TUTTO IL MONDO PER BIENNALE ANTIQUARIATO

Più espositori e spazi ampliati per accoglierli. Si presenta con numeri in crescita la XXIX Biennale della Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato che si apre domani a Firenze e proseguirà fino al 9 ottobre, a Palazzo Corsini, sull’Arno. Tra le opere in esposizione dipinti di Canaletto, di Lorenzo Lippi, di Giovan Battista Tiepolo e di Masolino. La mostra collaterale sarà dedicata ai disegni erotici di Johann Heirinch Fussli (1741-1825), pittore svizzero che lavorò in Italia.

La Biennale è stata presentata oggi da Giovanni Pratesi, segretario generale del comitato della Mostra, alla presenza di Edoardo Speranza, presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Gli espositori saranno 90, di cui 13 stranieri in arrivo da Stati Uniti, Principato di Monaco, Francia, Spagna, Inghilterra, Svezia. Ancora una volta sarà Pier Luigi Pizzi a «mettere in scena gli antiquari» consentendo una funzionale distribuzione degli spazi interni ed esterni e tenendo ben presente il carattere architettonico, decorativo e cromatico di Palazzo Corsi dove la Biennale di svolge dal 1997.

Per l’occasione, dato l’aumento degli espositori, saranno aperte tutte le sale adiacenti del circolo «La Fiorentina». «È il momento di acquistare – ha sottolineato il segretario della Mostra Pratesi – proprio perché il mercato non è in un momento brillante. Gli antiquari hanno venduto poco nei mesi scorsi, quindi porteranno i pezzi più importanti. Per gli acquirenti sarà un momento favorevole e propizio».

Nella mostra collaterale saranno esposti 12 disegni di Fussli che appartengono al Museo Horne, eccezionalmente prestati alla Biennale e sarà pubblicato un catalogo con la riproduzione delle opere, con introduzione di Tinto Brass e un saggio critico dello storico dell’arte Eugenio Busmanti. Come è ormai tradizione della Biennale, il ricavato del biglietto d’ingresso della serata inaugurale sarà destinato al restauro di opere d’arte del patrimonio pubblico fiorentino: quest’anno è stato scelto lo stipo d’Alemagna, mobile di legno rivestito d’ebano donato al Granduca Ferdinando II in occasione della sua visita a Innsbruck dall’Arciduca del Tirolo. Il mobile è conservato al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti. Inoltre, la Mostra Mercato parteciperà alle celebrazioni dedicate a Frederick Stibbert (1838-1906), in occasione dei cento anni della sua morte, contribuendo alla risistemazione che in questi anni ha valorizzato il complesso, con il restauro di sei prestigiosi busti in marmo che ornano la terrazza prospIciente la facciata del museo.

Nell’ambito della mostra si terrà anche un convegno, il 5 ottobre presso il giardino Bardini, dal titolo «Storia di una collezione diventata museo». Interverranno il barone e architetto Pier Fausto Bagatti Valsecchi, collezionista e antiquario, e il soprintendente speciale per il Polo Museale Fiorentino Antonio Paolucci. (ANSA).